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SORA – FONDI VISTA DA UN TIFOSO.

IL SORA NON SI AMA PER UNA PARTITA, MA PER TUTTA LA VITA

«SOLO PER LA MAGLIA» è lo striscione esposto dai ragazzi della Curva Nord in occasione del match casalingo contro il quotato Fondi, reduce da una striscia positiva di ben nove risultati utili consecutivi e con un ottimo ruolino di marcia lontano dalle mura amiche. Nessun riferimento esplicito a proprietà/staff tecnico/giocatori, una frase semplice, ma dal contenuto chiarissimo, che testimonia lo stato d’animo di insoddisfazione della tifoseria organizzata.

Davanti a pochi intimi, il Sora vince di misura contro il temibile avversario, offrendo finalmente una prestazione grintosa e di carattere, giocata, non ci stancheremo mai di dirlo, su un campo indegno ed indecente. Lo stato attuale di divisione all’interno dell’ambiente sorano è testimoniato dal mancato saluto, al triplice fischio finale, fra squadra e tifosi, con i giocatori che rientrano direttamente negli spogliatoi, accompagnati dai cori dei tifosi, che li esortano a combattere per la maglia.

Sicuramente, le divisioni non giovano a nessuno, ma forse in questo momento è giusto che le cose vadano in questo modo, in quanto, in altre occasioni, a seguito di una vittoria in casa, accompagnata dagli applausi dei tifosi, non ci sono state prestazioni convincenti da parte della squadra, soprattutto fuori casa. Non vorremmo, infatti, che questa vittoria, seppur importantissima, possa essere salutata come la panacea di tutti i mali, quando invece deve essere la base da cui ripartire, già dalla prossima trasferta di Anzio, per trovare continuità di gioco e di risultati.

L’auspicio è che la squadra inizi a dare continuità al proprio rendimento, dimostrando al contempo di essere grintosa in campo, dal primo al novantesimo minuto di gioco, senza quei pericolosi cali di tensione che hanno determinato molto spesso partite in salita già dopo i primissimi minuti di gara. Se ciò accadrà, siamo sicuri che i ragazzi della Nord torneranno ad applaudire i loro beniamini e che magari anche gli altri tifosi torneranno a gremire gli spalti di un sempre più deserto Tomei.

Nonostante gli appelli e il passaparola dei tifosi sul web, sugli spalti sono assiepate le solite 250 persone, segno inequivocabile del distacco della città nei confronti della sua squadra di calcio. Eppure, alla vigilia del match, l’allenatore del Fondi aveva elogiato pubblicamente la piazza sorana, così come siamo soliti leggere ed ascoltare dichiarazioni lusinghiere (sul calore e sulla passione del pubblico sorano) da parte degli addetti ai lavori.

Purtroppo, anni di sofferenze ed incertezze hanno intaccato la voglia di partecipazione degli sportivi sorani, determinando un calo lento ed inesorabile delle presenze al Tomei. Parallelamente, non sembra ancora essersi creato quel ricambio generazionale, indispensabile per dare continuità in qualsiasi ambiente sportivo, ragion per cui, se non fosse per la mentalità dimostrata dai ragazzi della Nord, la Domenica si assisterebbe a partite giocate nel silenzio e prive di attrattiva, anche perché in questo campionato – ed in questo girone in particolar modo – il livello qualitativo del gioco è decisamente contenuto e non invoglia di certo le tifoserie ad andare allo stadio.

Nonostante questo, noi tifosi, noi SORANI VERI, continueremo a seguire e ad incitare il nostro Sora, già dalla prossima delicata trasferta di Anzio, sperando di tornare a casa con un risultato positivo, che possa fungere da viatico per un Natale ed un nuovo anno all’insegna di una ritrovata armonia!

22/12/2013 TUTTI AD ANZIO!!!