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Sora in Movimento: l’amministrazione Tersigni (x 2) compie due anni

La settimana prossima l’amministrazione Tersigni (x 2) compie due anni. E’ l’occasione per fare un primo bilancio, un’analisi su quello che è riuscita a mettere in campo, su come ha lavorato questo gruppo che governa la nostra città dal 2011.

Dopo un sussulto di orgoglio per il decoro urbano, di cui resta qualche traccia sbiadita nelle colorate strisce pedonali, non si è visto più nulla di nuovo. Un vero peccato perché molti di noi erano convinti che ci avrebbero stupiti. Non è stato così, poco dopo sono tornati a farla da padrone sporcizia e degrado. Si pensi ai manifesti abusivi, ai segnali stradali scoloriti e traballanti, ai rappezzi stradali fatti senza pensarci più di tanto, rattoppi, per non parlare di quelli fatti con sola sabbia, che durano qualche settimana e che alle prime piogge si sbriciolano andando a riempire di detriti le caditoie stradali. E poi i rovi, le canne, gli sterpi e la plastica (vedi gli svincoli delle superstrade) che invadono le strade, anche quelle di immediata periferia. Di esempi ce ne sono molti, basta guardarsi in giro. Da due anni è presente su un’intera parete di un palazzo del centro un mega manifesto che è passato direttamente dalla campagna elettorale per le comunali a quella per le regionali, e forse sta aspettando quella per le prossime europee. Perché i cittadini devono vedere quel manifesto ogni volta che passano per via Marsicana? E’ regolarmente autorizzato?

Chiunque avrà notato quel tentativo di rotatoria e nuovo accesso allo svincolo della superstrada per Cassino da via Villa Carrara, praticamente rimasta ferma dalla precedente amministrazione. Perché questo disinteressamento? Eppure sarebbe importantissima per collegare agevolmente le due superstrade. Un disinteressamento che ha investito anche altre parti della città a cominciare dal piazzale del cimitero che attende ancora le riparazioni dei danni della nevicata del febbraio 2012. Per non parlare dei tanti danni alla pavimentazione stradale causati dall’alluvione del novembre scorso. E poi la questione dell’ex Tomassi: a che punto è la situazione, perché non si è saputo più nulla? Si tratterà di una carenza di comunicazione ma, in generale, pare ci sia una totale assenza di progettualità, non si sa praticamente nulla dei progetti messi in cantiere. Per esempio, il mattatoio,  che è ancora lì senza uno straccio di idea per destinare quelle metrature ad altri fini più adeguati. Piazza Indipendenza, altro esempio, avrebbe bisogno di un restyling, si era vociferato qualcosa ma nulla di ufficiale; come pure lo stato in cui versa la villa comunale, frequentata da molti bambini eppure spesso sporca. E il fiume Liri? Ma quando si capirà che può essere una grande risorsa piuttosto che un problema? E che dire del commercio che, lo sappiamo tutti, dovrebbe essere il settore trainante per gran parte dell’economia cittadina. E poi lo stadio comunale, che idee per questa struttura che va adeguata/rifatta? Chissà se qualcuno si starà interessando a come risolvere il problema della Caserma del Commissariato di Polizia? Tutto questo è quello che vedono i cittadini che di certo si chiederanno: dove sta la discontinuità di questa amministrazione con quella precedente che, si ricorderà, era accusata di minimo sindacale?

Riflettendo poi su quale “peso politico”  si sia riuscito a sviluppare e garantire, non si può far altro che constatare il totale isolamento politico rispetto ai tavoli decisionali. Sappiamo cosa ha causato l’assenza di rappresentanza in Provincia, per quello che può ancora contare e quanto la caparbietà  per non aver voluto unire le forze in occasione dell’ultima tornata elettorale regionale, abbia pesato sullo stato attuale di assoluto isolamento. Un vero peccato! E’ una grave responsabilità politica quella che è insita nella totale assenza di una strategia capace di restituire a Sora e a tutto il suo territorio di riferimento la giusta rappresentatività. Si pensi soltanto a cosa si sta vivendo per la cancellazione del tribunale senza dimenticare l’ospedale che resta pur sempre sotto scacco! Per chi ancora non lo ha ben chiaro, anche in politica ci vuole progettualità di lungo respiro, non si può improvvisare rinnegando perfino impegni di cordata.

L’amarezza è anche per l’atteggiamento dei consiglieri di maggioranza. Due sono le spiegazioni possibili: o sono silenti perché in qualche modo hanno il proprio piatto di lenticchie o peggio, non comprendono quanto sia dannoso per la città continuare a perdere tempo invece di contribuire a dare una sterzata in grado di imprimere una vera svolta all’economia cittadina o almeno di arrestarne il degrado.

Da queste poche riflessioni viene la bocciatura d’obbligo per questi primi due anni di governo Tersigni (x 2) che dopo tante parole, dopo tante promesse, non ha fatto seguire e nemmeno avviato risultati concreti che tutti si aspettavano.

IL PRESIDENTE
Alberto La Rocca