GIUDIZIARIA

SORA – INQUINAMENTO, CASSAZIONE ANNULLA SENTENZA DI CONDANNA

L’altro ieri è stato discusso il ricorso per Cassazione avverso la sentenza del Tribunale di Cassino con la quale il titolare di una carrozzeria del sorano era stato condannato per aver esercitato l’attività senza la prescritta autorizzazione all’emissione in atmosfera ed anche, sempre nella qualità di legale rappresentante dell’autocarrozzeria, effettuava lo scarico di acque meteoriche di dilavamento e di prima pioggia delle aree esterne senza necessaria autorizzazione.

L’imprenditore, condannato ad una ammenda ricorribile solo per Cassazione, si è affidato all’avvocato Antonio Carugno (foto) che proponeva tempestivamente ricorso lamentando la violazione di legge ed il vizio di motivazione in primo luogo, tanto che il Procuratore Generale nelle motivazioni già depositate lo scorso febbraio testualmente affermava: il P.G. osserva che il Tribunale così come ritenuto dal ricorrente, non ha correttamente e coerentemente motivato in ordine alla sua responsabilità, saldando in maniera logica le fonti di prova, ma limitandosi ad una enunciazione di norme e dichiarazione di testi.

Da qui la richiesta della stessa Procura Generale di annullamento senza rinvio della sentenza impugnata. Due giorni fa in udienza davanti la Suprema Corte, l’avvocato Carugno ha insistito per l’accoglimento del ricorso e l’annullamento senza rinvio della sentenza impugnata. E così la Cassazione ha accolto la richiesta del difensore del carrozziere.