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SORA – LA D’ORAZIO: “SULL’OSPEDALE, TERRORISMO SANITARIO PER QUESTIONI ELETTORALI”

A firma del Consigliere Comunale, Vicepresidente Commissione Sanità al Comune di Sora, Maria Paola D’Orazio, riceviamo  e pubblichiamo:

In questi ultimi giorni, leggendo i quotidiani e i giornali on line, mi è parso che da più parti si stia cercando di creare appositamente un clima di “ terrorismo sanitario” intorno al nosocomio di Sora, finalizzato ad esasperare un problema che in realtà è già in via di risoluzione. Mi riferisco alla problematica dello spostamento dei Dirigenti Medici della U.O. di Ostetricia dell’Ospedale di Sora. Orbene, ritengo che non sia rispettoso dei cittadini di Sora e di quelli di tutto il nostro comprensorio enfatizzare un problema, quando si è già a conoscenza della sua prossima soluzione, solo per racimolare consensi elettorali per le prossime elezioni Regionali  ovvero per sentirsi in diritto di poter annunciare di aver tempestivamente risolto il problema  della Unità di Ginecologia del P.O. di Sora e comunicarlo poi ai cittadini, magari dopo aver incontrato i vertici Aziendali che stano già lavorando al fine di non creare un disservizio agli utenti del territorio.

E’ vero che due Dirigenti medici ginecologi hanno chiesto il Trasferimento presso altro nosocomio della Asl di Frosinone , ma è altrettanto vero che non si può pensare ad una Dirigenza Aziendale “ sprovveduta ed incompetente” tale da concedere subito un  trasferimento senza una contestuale sostituzione dei medici trasferiti che dovranno essere dedicati, come da direttiva e pianificazione Regionale,  ad attivare  il servizio IVG nell’ospedale Provinciale di Frosinone.

Ecco perché vorrei tranquillizzare tutti i cittadini del comprensorio “C” che sono state avviate da tempo le procedure per la sostituzione del Personale richiedente trasferimento ed in servizio a Sora ancora fino al 1^ maggio 2017,  e, se al contrario, non ci fossero risposte congrue alla  sostituzione dei 2\3 medici stessi sicuramente la ASL potrebbe congelare  i trasferimenti in atto poiché non si può consentire una interruzione di questo tipo di servizio ospedaliero  con tutte le conseguenze  del caso.

E’ giusto essere sempre “vigili e attenti”, ma creare il “panico” o fasciarsi preventivamente la testa prima di “cadere” mi sembra veramente eccessivo. Tutti noi vogliamo scongiurare il disservizio nella Sanità territoriale e tutti noi vogliamo difendere il nostro Ospedale, ma sono convinta che occorra farlo affrontando solo le giuste battaglie finalizzate al solo bene del territorio, evitando ogni strumentalizzazione e doppi fini che potrebbero solo ritorcersi contro il bene comune del nostro territorio.