INTERVISTE

SORA – “LE NONNE DI SORALAB”: LA RICETTA DI GIOVANNA PER UN DOLCE GUSTOSO ED UNA VITA FELICE

nonna Giovanna

 

frappe sora

“Le nonne di Soralab“. Una rubrica dedicata alle nonne ed alle tradizioni da tramandare di generazione in generazione. E’ la nuova iniziativa del dinamico gruppo Soralab ed in particolare dell’Area Tradizioni e territorio.

La prima ad essere intervistata a pochi giorni dal carnevale è nonna Giovanna. E chi non conosce a Sora la simpatica Giovanna, una vita tra gli studenti.

Salve Nonna Giovanna sorana doc, cosa significa per lei il carnevale a Sora?

“Vi rispondo con una semplice affermazione: il carnevale è un momento bellissimo, una giornata da vivere a pieno dove c’è divertimento per grandi e piccini”.

Quale è il ricordo a cui è più legata del Carnevale di qualche tempo fa?

“Quando ero bambina e mi “vestivo” anche con un semplice vestito strappato mi divertivo, perché avevamo la gioia nei cuori, vivevamo le piccole cose pienamente, non avevamo niente ma avevamo il sorriso… avevamo tutto!

Se si nomina il Carnevale quale dolce le viene in mente?

“Non può esserci carnevale senza dolci tipici della nonna, senza “nnocche” e senza “cecamarin”(frappe e castagnole ndr). Mia mamma le faceva sempre e per me era la giornata più bella dell’anno”.

Nonna Giovanna qual è il segreto della ricetta. Ne preparerebbe qualcuna per chi legge?

“E’ importante che la tradizione sorana si tramandi e che resti viva nel tempo. Gli ingredienti e la preparazione sono abbastanza semplici ma serve metterci cuore e tanta passione, senza quelli la ricetta non riuscirà mai! Basta un po’ di zucchero, burro, farina, un uovo intero e in proporzione il doppio dei rossi. In aggiunta un bicchiere di vino mentre si impasta il tutto con cura e passione”.

Quanto è importante tramandare queste cose ai ragazzi?

“Non è importante… è fondamentale. La ricchezza di un territorio si basa anche sul tramandare i vecchi aneddoti e le vecchie tradizioni”.

Crede di esserci riuscita a trasmettere questi valori?

“Credo di esserci riuscita e di questo ne vado fiera ed orgogliosa, ogni giorno continuo e non smetto mai di far rivivere i vecchi ricordi a tavola affinchè le mie nipoti capiscano il valore delle piccole cose e dei piccoli gesti. Non smettete mai di imparare dai vostri nonni le lezioni di vita. A carnevale come in ogni altro giorno dell’anno.