COMUNE POLITICA

SORA – L’INTERVENTO DI LUCA DI STEFANO IN CONSIGLIO COMUNALE

“Signor Sindaco e colleghi Consiglieri.

Se da un lato tutti noi dovremmo accogliere con soddisfazione la convocazione di questo Consiglio Comunale straordinario, dall’altro il nostro sentimento dovrebbe essere quello opposto, e cioè di grande apprensione per il futuro di una delle residue realtà di aggregazione e sviluppo su cui possiamo contare.

In parole semplici, se si è resa necessaria la convocazione di questo consiglio, è perché ci troviamo di fronte ad una questione che, nonostante dichiarazioni passate facilmente reperibili, non è stata mai affrontata seriamente.

A più di un anno dal suo insediamento, di questa amministrazione si ricordano solo le parole. E risuonano ancora le sue dichiarazioni pubbliche, signor sindaco, risalenti proprio a 12 mesi fa, in cui garantiva di apportare al palazzetto dello sport Luca Polsinelli tutte le migliorie che avrebbero consentito alla squadra di volley di disputare con tranquillità il campionato.

Parlava di sinergie, signor sindaco, della necessità di garantire i 3mila posti a sedere, dell’immagine di una squadra in grado di fungere da volano per la crescita del territorio non solo da un punto di vista sportivo, ma anche e soprattutto sociale ed economico.

Volendo fare un passo ancora più indietro nel tempo, si potrebbe tornare con la mente ai tempi in cui lei era assessore ai lavori pubblici all’interno della giunta del compianto sindaco Cesidio Casinelli. Andrebbe chiarito una volta per tutte il motivo per cui, all’epoca, il progetto di finanziamento per la costruzione del palasport risultò molto ridimensionato rispetto alla sua originaria portata, perché dagli atti ho letto di una gara a bando europeo per 5 milioni di Euro e poi ridotto .

Inutile specificare che, se si fosse proceduto all’utilizzo dei fondi inizialmente previsti, oggi non ci troveremmo qui ad affrontare l’emergenza.

Perché di emergenza si tratta: qui non si parla solo di sport, ma di dare un’immagine, all’esterno, di compattezza e di condivisione di valori e progetti. Il rischio che corriamo, questo deve essere più che mai chiaro, non è sollo quello di causare la ‘migrazione’ della squadra di volley verso altri lidi, anche se qualcuno con le sue dichiarazioni ha accettato che accadesse, ma di dare dimostrazione di non saper proteggere, e tantomeno valorizzare, i patrimoni cittadini – E questo sarebbe un danno davvero grave, che andrebbe a chiudere un primo anno di amministrazione, va detto, che solo qualche coraggioso potrebbe azzardarsi a definire fruttuoso.

Ho parlato di alcuni eventi e dichiarazioni passate, ma non è mia intenzione assegnare colpe o responsabilità.

Oggi, ciò che serve è una soluzione.

Analizziamo una proposta di delibera che le conferisce il più ampio mandato per trovare possibili strade da percorrere e garantire alla città un servizio con una importante ricaduta economica.

Signor sindaco, davanti a lei, stasera, ci sono persone che hanno voluto credere alle sue parole, alle sue promesse.

Ha intenzione di mantenere gli impegni assunti? Entro quanto tempo sarà in grado di dare delle risposte agli sportivi e a tutti i cittadini sorani?

Lei, insieme alla sua amministrazione, ha il compito di non trasformare questa proposta di delibera in carta straccia, in una semplice dichiarazione di intenti, come ne abbiamo sentite tante in quest’ultimo anno, priva di una qualsivoglia conseguenza pratica.

Sora merita chiarezza! Tutto poteva essere fatto prima, tutto poteva essere fatto meglio e, credo, in futuro avremo modo i capire e delineare con maggior precisione ogni responsabilità e conseguente presa di coscienza.

Ora, però, ci troviamo in una situazione di emergenza in cui nascondersi dietro un dito non servirà. Come sempre, e mi scuso se in questo momento parlo a nome anche dei colleghi di opposizione, noi siamo pronti, nell’interesse esclusivo della collettività, a fare la nostra parte come già dimostrato con la richiesta di questo consiglio e con la disponibilità a trovare soluzioni condivise.

Grazie.”