Restano sotto i riflettori le condizioni del cantiere del Palazzo degli Studi di Lungoliri Simoncelli. I lavori sono fermi da tempo, troppo tempo. La parte prossima alla strada, quindi al marciapiede, resta occupata da un incerta recinzione all’interno della quale non è difficile scorgere materiali di risulta, tubature, cumuli di detriti, pezzi di corrugato, lamiere non assicurate e quindi potenzialmente pericolose in caso di forte vento. C’è un po’ di tutto. Anche un preoccupante silenzio. Non si odono strumenti in azione nel sito che appare abbandonato. I lavori li ha appaltati tempo fa l’amministrazione provinciale, che tuttavia non spiega che cosa sta succedendo. Altrettanto non fanno la ditta e il direttore dei lavori, quindi il responsabile del cantiere. Complessivamente si sta procurando disagio alla città, a chi vive e frequenta l’area soprattutto. Gente costretta a camminare sul Viale, bambini e ragazzi che entrano ed escono da scuola. Insomma, la situazione rischia di degenerare. E’ evidente la necessità di maggiore sicurezza. In Municipio stanno premendo per ottenere risposte, per conoscere i dettagli della vicenda (ce ne siamo già occupati qualche settimana fa). Nel frattempo ripristinano la pubblica illuminazione.
Qualcosa non quadra ed a Frosinone sarebbe ora di spiegare come stanno le cose, se davvero quella sul Lungoliri Simoncelli resterà un’incompiuta. Domani, forse, dovrebbe tenersi un sopralluogo tecnico Ma il tempo scorre e nel cantiere da mesi e mesi non si batte un chiodo, non si impasta cemento, non si rinforza la struttura. Nel frattempo si potrebbe mettere in sicurezza la parte esterna prima che capiti qualcosa di spiacevole.
