NATALE

SORA – PRESEPE VIVENTE NELLA GROTTA

In un’atmosfera magica, il mistero vecchio di duemila anni si ripete, si rinnova proprio come otto secoli fa quando, nel lontano 1223 a Greccio San Francesco d’Assisi ricostruì per la prima volta la scena della santa notte, nella quale un bimbo fu posto in una mangiatoia.

Dopo due anni di stop forzato dovuto alla pandemia, quest’anno, grazie alla volontà ed all’impegno di un gruppo di persone anagraficamente eterogeneo, guidate dal parroco don Francesco Cancelli, tornerà a rivivere l’evento che, unico nel circondario della città di Sora, giunge alla ventiseiesima edizione.

La valle nella quale è stata allestita l’ambientazione, con le sue grotti naturali ed i suoi angoli caratteristici, il giorno di Santo Stefano alle ore 18, si trasformerà impregnandosi di un’atmosfera magica dal profumo antico e nostalgico di qualcosa che fu e che ha segnato la vita di molti esseri umani: la nascita di Cristo.

I protagonisti della rappresentazione saranno persone vere, gente del luogo e non, che con gioia si presteranno ad animare e far ricordare a tutti l’evento più significativo della nostra storia: Dio che si fa uomo in Gesù di Nazaret.

Le scene saranno corroborate da un imponente apparato luci, effetti visivi e sonori, che permetteranno una più ampia partecipazione dello spettatore che si troverà coinvolto in una vicenda in continua evoluzione.

Seguendo la versione evangelica di Matteo e Luca, circa ottanta personaggi in costume d’epoca si prodigheranno a far rivivere la spettacolare vicenda della storia della venuta del Salvatore. Si inizierà dall’annunciazione dell’Angelo a Maria, seguiranno poi le scene della visita a S. Elisabetta, il sogno di Giuseppe, l’unione di Maria e Giuseppe, il censimento voluto dall’Imperatore romano Cesare Augusto, il viaggio di Maria e Giuseppe verso Betlemme e l’infruttuosa ricerca di un alloggio, culminando con la coinvolgente e toccante nascita di Gesù nella grotta. A seguire vi sarà l’annuncio ai pastori che, con i loro umili doni si recheranno a far visita al Salvatore. Ultima scena sarà quella dei tre Magi che a cavallo, guidati da una stella, si recheranno ad adorare il Messia per offrirgli oro incenso e mirra.

Al termine della manifestazione, gli spettatori potranno recarsi a visitare la grotta, dove oltre alla “Sacra Famiglia” troveranno il bue e l’asino ignari del loro ruolo.

Lungo il percorso che conduce alla grotta si potranno ammirare in un piccolo borgo, molti artigiani al lavoro e anche numerosi animali, che ben caratterizzeranno il Presepe Vivente.

Insomma gli spettatori saranno proiettati in un mondo di 2000 anni fa per rivivere le stesse sensazioni ed emozioni che i poveri, ma fortunati pastori della vera Betlemme provarono nell’essere testimoni di un miracolo.

La straordinaria suggestività delle immagini, oltre che l’originalità, la compostezza e il pathos interpretativo dei personaggi, le emozioni che riuscirà a suscitare, renderanno il presepe vivente di Valleradice una buona occasione per riscoprire il vero, autentico senso della natività di Gesù.

Appuntamento dunque a Valleradice il giorno di Santo Stefano alle 18.