SANITA'

SORA – PRONTO SOCCORSO, SIAMO ALLE SOLITE!

Carenza di personale, mancanza di spazi, lunghe ed estenuanti attese per un posto letto e per farsi visitare. Il quadro è sempre lo stesso, le proteste della gente si rinnovano ciclicamente e travolgono l’azienda sanitaria e chi la governa, a Frosinone ed a Roma, per servizi ed accoglienza consapevolmente inadeguati nel Pronto Soccorso del Santissima Trinità.

L’entusiasmo di via Fabi si scontra con la realtà di Sora. Qui l’assistenza ha connotati di promiscuità. Il distanziamento metrico tra pazienti è assicurato con separè tra un letto e l’altro. Si attendono pluripreannunciati lavori di adeguamento dell’area con sconfinamento negli spazi esterni, lato corridoio. Si, ma quando?

E una volta ampliata la superficie, sempre ammesso che il miracolo si compia, resta sempre la questione ‘personale’. Medico soprattutto, anche se nemmeno gli infermieri se la passano bene.

Il primario che c’era se ne è andato, pare in polemica con l’azienda. Il sostituto è ad interim, espressione latina che sa tanto di provvisorietà definitiva. Gira voce che invece di due medici a turno, che sono il minimo essenziale dove la sanità funziona un po’, ce ne sia uno soltanto. Ecco perché fuori capita di trovare gente che, triage permettendo, aspetta il suo turno dall’età della pietra. E così ogni tanto qualcuno vince la rassegnazione e si scaglia contro un intollerabile stato di fatto pronunciando quelli che non sembrano affatto complimenti. Le parole più dolci della familiare di una paziente: ‘Il pronto soccorso è una vergogna!’.
Occorre aggiungere altro?

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