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Tribunale di Sora. Spilabotte contro D’Orazio: “Ridicolo attribuire meriti di parte”.

Donne in politica, schierate su fronti opposti, si scontrano sui meriti della salvezza della sezione sorana del Tribunale di Cassino. Non si è fatta attendere la replica della senatrice Maria Spilabotte (Pd) alle dichiarazioni fatte pervenire alla stampa da Maria Paola D’Orazio (assessore all’ambiente del Comune di Sora in quota Pdl). Nel suo intervento, pubblicato dal quotidiano locale ‘Ciociaria Oggi’ la D’Orazio, tra le altre cose, sottolinea il ruolo dei parlamentari del Popoplo della Libertà nella gestione della delicata vicenda, finendo col “Ringraziare i 14 senatori del Pdl, tra i quali il senatore Lucio Malan, che ha presentato la proposta, il senatore Vincenzo Gibilino ed il senatore Maurizio Gasparri cofirmatari del documento”. Evidentemente, questo passaggio non è stato digerito dalla Spilabotte, componente della Commissione Giustizia del Senato: “Ho trovato totalmente inopportune le dichiarazioni della D’Orazio sul provvedimento di sospensione della chiusura del Tribunale”. Queste le dichiarazioni giunte dall’ufficio stampa della senatrice, che aggiunge: “Appropriarsi di una vittoria del territorio e tentare di attribuire dei meriti di parte è fuori luogo ed al limite del ridicolo. Ci tengo a ricordare che la sottoscritta ha presentato una interrogazione al ministro sulla questione ed in sede di Commissione due Senatori, Casson del PD e Malan del PDL, hanno chiesto di prorogare i termini per il riordino delle sedi di giudizio. Infine, se proprio vogliamo fare delle precisazioni, è bene ricordare che alle ultime elezioni politiche il PDL non ha eletto alcun rappresentante in Parlamento della nostra provincia. Nessuno si vuole prendere dei meriti, ma le prese in giro nei confronti dei cittadini non le accettiamo”.Vedremo se l’assessore D’Orazio vorrà replicare alla senatrice Spilabotte. Tuttavia vale la pena sottolineare che, al momento, non esiste ancora nulla di definitivo e, per quanto si sia intrapreso il giusto percorso, per salvare definitivamente il Tribuanle di Sora c’è ancora molto da lavorare.