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UN GRANDE SORA METTE KO L’OLBIA. E’ 3 A 0

Un partita tosta e spettacolare, con un primo tempo di studio ed una seconda frazione dilagante. Questo, in estrema sintesi, il racconto del pomeriggio calcistico allo stadio 'Claudio Tomei', dove il Sora ha regolato con un perentorio 3 a 0 l'Olbia. I ragazzi di Castiello, dopo l'ultima sconfitta in campionato e la dura reazione del presidente Pecorelli, erano chiamati ad una prova di orgoglio e cervello: missione compiuta. I primi minuti della gara, prevalentemente giocati a centrocampo, hanno visto le due formazioni prendersi le distanze a vicenda, con alcuni spunti da una parte e dall'altra. Da segnalare un'occasione per Bellucci, in seguito ad un calcio d'angolo, ed un gol giustamente annullato all'Olbia, messo a segno da La Cava in netto fuorigioco.

Nel secondo tempo, la musica cambia radicalmente: il Sora, oggi in tenuta verde acceso, rientra in campo a testa bassa ed inzia ad attaccare a tamburo battente i sardi, sorpresi da tanto agonismo. Al minuto 53 è De Marco a sbloccare le marcature con un bellissimo tiro rasoterra al volo su cross di Soudant. Il Tomei (buona l'affluenza di pubblico) esplode di gioia. Appena tre minuti dopo, lo spettacolare raddoppio: sempre De Marco, raccolto il pallone sulla fascia destra, arriva sul vertice dell'area di rigore, si esibisce in una finta a rientrare e calcia di sinistro un tiro imprendibile sul palo più lontano. La reazione dell'Oliba, stordita da questo uno – due, è poca cosa e si riduce ad un tiro di Mastinu dal limite dell'area, finito alto. Al 61esimo gli ospiti rimangono anche in 10, dopo l'espulsione di Pinna per fallo da ultimo uomo su Jukic. Due minuti dopo, arriva il gran gol del capitano, Bellucci, che sugli sviluppi di un calcio d'angolo batte Sannino con una mezza girata di destro: l'esultanza è talmente esuberante da fargli prendere un cartellino giallo. 

La partita arriva al termine senza ulteriori scossoni, con il Sora che rimane padrone del campo e l'Olbia che finisce addirittura in 9 per l'espulsione di De Cicco. Al triplice fischio dell'arbitro Catucci di Foggia, inizia la festa di tifosi e giocatori, mentre gli avversari si dirigono mestamente a ricevere critiche (ma anche applausi) dalla trentina di supporters arrivati dalla Sardegna. Match gestito molto bene sul piano dell'agonismo da parte degli uomini di Castiello, che non hanno mai sofferto le timide iniziative degli ospiti. A testimonianza di ciò, la pressochè totale inoperosità del portiere bianconero Frasca.

Dopo questa vittoria, il Sora si porta a 6 punti in classifica e potrà preparare con più tranquillità i prossimi impegni.

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