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UNA CASA DI ACCOGLIENZA PER LE DONNE VITTIMA DI VIOLENZA, MARTEDI’ LA PRESENTAZIONE

Riceviamo e pubblichiamo:

Nasce una nuova realtà in Ciociaria  promossa dal Consorzio Valcomino e dalla Cooperativa Sociale Risorse Donna, dedicata alle donne vittime di violenza. Il titolo del progetto “Verso L’Autonomia”- Creazione di una casa di accoglienza per donne vittime di violenza, un servizio finalizzato a sostenere azioni destinate al contrasto all’esclusione sociale e alla lotta contro le durezze e le brutalità verso le donne. Incontro di presentazione del progetto martedì 20 Gennaio 2015 alle ore 16:30 presso la Scuola Comunale “A.Testa” del comune di Villa Latina (FR).

Una presentazione molto ricca che vede la straordinaria partecipazione di Matilde D’Errico, autrice e regista del programma TV di Rai3 Amore Criminale, che nell’occasione presenterà il suo nuovo libro “L’Amore Criminale” tratto proprio dalle storie raccontate durante la trasmissione. L’iniziativa vedrà la partecipazione del Consigliere Regionale on. Simone Lupi, primo Firmatario della Legge Regionale n. 4/2014 dedicata al contrasto della violenza di genere, e tanti altri rappresentanti delle istituzioni impegnate nel tema in oggetto, tra questi l’on. Daniela Bianchi, l’on. Mauro Buschini, la Consigliera di Parità della Provincia di Frosinone Fiorenza Taricone, il Sindaco del Comune di Villa Latina Dott. Luigi Rossi e tanti altri. Come sempre, coinvolti anche i giovanissimi studenti delle scuole locali che prenderanno parte attiva a tutta la manifestazione.

BREVE PRESENTAZIONE del PROGETTO

Il progetto vuole rispondere alle esigenze territoriali rilevate (Rapporto Filas 2013) che evidenziano un forte gap tra la domanda reale e sommersa di aiuto e gli interventi rivolti alla donna vittima di violenza . Nello specifico la Provincia dispone solamente di n. 8 posti letto, media nettamente inferiore rispetto agli standard minimi previsti dalla Legge. E’ inoltre possibile effettuare solo un’analisi qualitativa delle richieste di aiuto in quanto, ad oggi , non esiste un sistema di rilevazione standardizzato per tutti i centri antiviolenza e gli sportelli di ascolto. E’ in questo senso che il progetto intende rafforzare la rete antiviolenza, non solo facendosi promotore di strategie di intervento standardizzate e condivise ma attivando una struttura residenziale per donne e figli in difficoltà. La struttura è composta da un centro di accoglienza denominato VERSO L’AUTONOMIA destinato ad accogliere donne e minori in situazione di disagio e difficoltà o vittime di violenza con ben 12 posti letto a disposizione, assicurando un percorso di tutela e protezione che mira al raggiungimento dell’autonomia della donna. Il progetto prevede inoltre il rafforzamento del centro di ascolto “Stella Polare” ubicato presso il Comune di Sora e dedicato all’ accoglienza delle donne con servizi di ascolto e sostegno psicologico, informazioni ed orientamento, attività di tutela legale, di affiancamento e di consulenza psicologica e sociale, attività di progettazione individualizzata per l’uscita dalla condizione di violenza e di reinserimento sociale. La novità della struttura sta nel suo obiettivo principale basato fortemente sulla fase del reinserimento sociale e  lavorativo. Troppo spesso le donne ripensano al loro percorso di uscita dalla violenza proprio a causa delle forti difficoltà economiche, motivo che le tiene legate al partner violento soprattutto in presenza di figli minori. In questo senso saranno numerosi i laboratori attivati insieme a tutti i progetti che possano facilitare l’ingresso o il ritorno delle donne nel mercato del lavoro.

Lo scopo del Centro è di :

– garantire accoglienza, ascolto e sostegno psico-sociale, legale e assistenziale alle donne ed ai minori in condizioni di difficoltà o vittime di violenza, per preservarle da ulteriori danni e riabilitarle nel pieno delle proprie facoltà, abilità e diritti;

– garantire ospitalità, consulenza e sostegno alle donne  e ai loro figli, sottoposte a violenza e allontanate dal proprio domicilio, operando progetti di recupero che si fondino sulla promozione dell’autonomia soggettiva e sulla riabilitazione psico sociale e lavorativa;

– diffondere una cultura contro la violenza di genere, attraverso attività parallele e continue di sensibilizzazione e prevenzione territoriale.

Tutti i servizi sono erogati nel rispetto della privacy, dell’ anonimato e della gratuità per le vittime. Tutte le azioni si basano sul lavoro di equipe, metodologia operativa e professionale derivante da un approccio alla donna su più settori e aree di intervento che coinvolgono diversi professionisti del campo; inoltre, il sapere e la conoscenza di uno si fa risorsa per l’altro; gli insuccessi e le problematiche che  incontra l’uno possono essere esperienza già fatta dall’altro. L’impiego di personale qualificato, interamente di sesso femminile , al fine di favorire un senso di condivisione del vissuto della donne, un’apertura durante i colloqui di sostegno ed una identificazione positiva del genere, con esperienza, ma anche con caratteristiche ed abilità specificatamente orientate alla gestione e riabilitazione della vittima di violenza, oltre ad essere un fattore predittivo positivo della riuscita nella presa in carico della vittima, lo è anche nel raggiungimento degli obiettivi di intervento, essendo questo un lavoro basato sulla relazione professionale ed umana.

La professionalità e l’impegno sociale sono qualità che vengono messe a disposizione della Rete Provinciale Antiviolenza in via di costituzione e rappresentata da tutte le Associazioni di categoria, dalla ASL, dalle Forze dell’ordine, dai Sindacati, dalle scuole di ogni ordine e grado, dai distretti sociali, dall’Università, dai Comuni, dalla Provincia, dalla Regione e da tutti quei cittadini qualificati che portano avanti proposte costruttive.

Questa nuova realtà può rappresentare un valido aiuto per tutti coloro che raccolgono quotidianamente esperienze di violenza e che a volte si trovano senza via d’uscita.