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UNA PIZZA IN COMUNE

Grande entusiasmo e partecipazione all’evento “Una pizza…in Comune” che si è tenuto ieri nella Sala Consiliare del Comune di Sora. Numerosi genitori, insegnanti ed adolescenti hanno preso parte all’iniziativa formativa organizzata all’interno del progetto “PRIMA I” (Promuovere le Risorse per l’Infanzia Mediante Approcci Innovativi) – selezionato da impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo a contrasto della Povertà educativa minorile – in collaborazione con AIPES, l’associazione “Il Faro Onlus” ed il Comune di Sora. L’appuntamento mirava a rispondere ad un’esigenza specifica del percorso progettuale, ovvero “creare interventi di comunicazione costruttiva in famiglia, attraverso percorsi educativi e formativi all’interno di spazi di confronto tra genitori e figli”. Il pomeriggio è stato aperto dai saluti del “padrone di casa”, il sindaco Roberto De Donatis particolarmente contento di avere aperto le porte dell’istituzionale cornice della Sala Consiliare del nostro Palazzo Comunale per ospitare un evento PRIMA I visto che il bilancio di questi spazi progettuali è senza dubbio più che positivo. Presente all’appuntamento anche la consigliera delegata all’Istruzione del Comune di Sora, Floriana De Donati, che ha espresso soddisfazione per il percorso intrapreso sul territorio e soprattutto nelle scuole a contrasto della povertà educativa minorile. A guidare il pomeriggio di formazione e confronto la  Dottoressa Tamara Spica, operatrice dell’Associazione IL FARO, che, nell’ambito del progetto P.R.I.M.A. I ha permesso alle mamme ed i papà presenti di approfondire la tematica sull’utilizzo degli smartphone e di internet, anche in tenera età. Il pomeriggio è iniziato, quindi, con il confronto tra genitori e figli sul tema “La tecnologia in casa, tra pericoli e corretta gestione”. La dottoressa Spica ha permesso alle due generazioni di esternare emozioni, vissuti ed esaminarli insieme, traendo insegnamenti e modalità di interazione da incentivare.

Possiamo solo parlare di feedback positivi – ha commentato Spica – Un lavoro davvero gratificante soprattutto quando la platea si fa protagonista nella discussione. Finalmente un luogo dove poter esprimere, non solo le norme di legge riguardo a determinati argomenti , i propri valori e conoscenze dove i ragazzi hanno potuto dire apertamente quello che pensavano rispetto al malcostume e ai vari modi sbagliati di usare il telefono cellulare nel gruppo dei pari. Adesso il primo input è stato dato dai ragazzi, ora tocca a noi genitori  metterci in discussione”.“Una pizza…in Comune” è continuato con un momento conviviale, utile a ricreare un ambiente familiare positivo . Grazie al coinvolgimento del “Laboratorio di Pizzaiolo”, organizzato dall’associazione “Il Faro Onlus” nell’ambito del progetto PRIMA I e che ha coinvolto anche AIPES mediante l’accordo LIRIS, sono state preparate delle ottime pizze da far gustare ai presenti. I grembiuli ed i cappelli indossati dai ragazzi che hanno servito le portate, invece, sono stati preparati all’interno di un altro laboratorio integrato, quello di sartoria, che ha consentito un’altra sperimentazione positiva di questa “rete allargata” così commentata dal direttore di AIPES, Maurizio Ottaviani: “Esprimo soddisfazione per quanto in così breve tempo l’accordo LIRIS sta producendo. La collaborazione con il Progetto PRIMA I rappresenta una delle azioni concrete che sostanziano gli interventi in rete nell’ottica della prossimità con il territorio. Questo è uno degli eventi che sperimenta operativamente il modello di governance unitario degli interventi di contrasto alla povertà e all’inclusione sociale”.