IL RICORDO

Vittorio Arrigoni, non si dimenticano gli eroi

Vittorio Arrigoni muore a Gaza il 15 Aprile del 2011 a soli 36 anni. Chi ha avuto l’onore di conoscerlo non può che portarne un ricordo intenso e un senso di fratellanza. Incarna l’anelito universale verso la Giustizia, il desiderio indomito di difesa della libertà, l’indignazione per coloro che non hanno rispetto della dignità e della vita umana, la rabbia nei confronti di un potere balordo che per i propri meschini interessi massacra un popolo intero. Sempre in prima linea, a dispetto della paura di essere ucciso, con i palestinesi che considera fratelli.

Bisogna parlarne al presente per non dimenticare che non possiamo girarci dall’altra parte se rivendichiamo la nostra appartenenza al genere umano. A Gaza si perpetua il massacro senza giustificazioni dei nostri fratelli. Oggi rivendico la Giornata Universale Degli Uomini e delle Donne che hanno combattuto contro i Poteri Tiranni. Che se ne parli nelle scuole perché i nostri ragazzi hanno bisogno di conoscere le storie di chi si oppone all’ingiustizia e alla libertà, di chi considera l’altro fratello e non nemico, di chi conosce la differenza tra terrorista e partigiano.

Restiamo umani è il motto di Vittorio e suo testamento, un libro che dovrebbe leggere chi ancora ha dubbi da che parte stare. (foto Articolo21.org)

Filomena Perruzza