Lo sapevate che...

LO SAPEVATE CHE… LA PENA DI MORTE FU ABOLITA PER LA PRIMA VOLTA IL 30 NOVEMBRE 1786

Lo sapevate che…oggi, 229 anni fa, per la prima volta, un Capo di Stato, aboliva la pena di morte?

Il primo sovrano ‘illuminato’ fu il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo.

Era il lontano 30 Novembre 1786, quando Leopoldo II d’Asburgo-Lorena promulgò a Pisa, nel Palazzo Reale, il codice leopoldino detto anche “Leopoldina” o Riforma criminale Toscana, ossia la riforma delle leggi penali.

Nato nel 1747, nono dei 16 figli di Maria Teresa d’Asburgo e dell’imperatore Francesco I di Lorena, Leopoldo si pose all’avanguardia di un movimento che, nel volgere di alcune decine di anni, avrebbe coinvolto numerosi Stati italiani ed europei. Nella sua decisione, fu influenzato dalle idee del giurista milanese Cesare Beccaria, il più importante illuminista italiano, che nella sua opera “Dei delitti e delle pene”, invocava, appunto, l’abolizione della pena di morte. Nella città di Firenze, in seguito all’emanazione del Codice leopoldino, patiboli e strumenti di tortura vennero bruciati in un falò appiccato di fronte a palazzo del Bargello. I detrattori della riforma temevano che il Granducato finisse ostaggio di criminali e tagliagole, ma i fatti li smentirono clamorosamente: quando Leopoldo venne a Firenze nel 1765, la media dei delitti era di circa 2.000 all’anno; quando ne ripartì la cifra ne segnava 300.

In realtà, l’abrogazione della norma che prevedeva la pena capitale durò solo quattro anni: fu infatti reintrodotta nel 1790 e definitivamente abrogata nel 1859 dal Governo Provvisorio Toscano (che durerà fino alla nascita del Regno d’ Italia).

Dal 30 novembre del 2000, per commemorare lo storico evento, è stata istituita dal Consiglio Regionale, la “Festa della Toscana”.