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SANITA’, FNP-CISL, LE RIFLESSIONI DI RODOLFO DAMIANI: “INSIEME SI PUO’”

Questo motto è di fatto la filosofia del sindacato , perché noi rappresentiamo la collettività e i suoi  indirizzi.

Alla luce di ciò riteniamo che se i Sorani e gli altri cittadini del  Distretto “ C” si impegnassero e qualche responsabile  locale  assume atteggiamenti meno  “politici” rispetto ai personaggi di vertice che si degnano di venire a farci visita , comprendendo che ciò non vuol dire che sposi la nostra causa, 104000 persone che chiedono con forza  rispetto possono vincere ogni battaglia.

La nostra voce è apparsa fuori dal coro  e  fatta segno a reprimende  quando non abbiamo atteso  la Bianchi   ¾   d’ora  per sentirsi chiedere un promemoria dei bisogni non dei cittadini , non del territorio ma solo dell’Ospedale , certamente una “captatio benevolentia”  ESSENDO I PRESENTI TUTTI SANITARI.

Oggi capiamo l’uso che ne ha fatto, come quando abbiamo invocato prudenza   sulla natura della visita del ministro  con le sue esternazioni, visto che  due giorni dopo la visita , Zingaretti  ignorando le cose esposte dal ministro, ha tagliato altri 30/35 milioni alla nostra provincia.

Per essere chiari fino in fondo abbiamo sempre ritenuto e rivendicato l’assunzione di personale in incremento  piuttosto che comprare prestazioni esterne, come  continuiamo a voler  capire bene  la natura e i contenuti delle case della salute  e  dopo  queste ‘perle’  siamo tentati di concludere  che con Zingaretti non è cambiato nulla , anzi sta completando i decreti Polverini.

Esponenti politici e Gruppi stanno denunciando  gli scippi che si stanno facendo a questa terra , INSIEME SI PUO’ affiniamo un’azione  comune  e andiamo avanti  con la convinzione e quindi con la determinazione di chi ha ricevuto un torto e conosce chi glielo ha fatto.

Malgrado gli autorevoli interventi e i giochi delle tre carte, la riforma elettorale  è la legittimazione  di un sistema dittatoriale oligarchico dove apparentemente i  cittadini possono scegliere e il Senato , progetto Renzi, ha meccanismi, se non ci si spiega meglio, simili a  quelli della Camera dei Fasci e delle Corporazioni, che non erano il massimo della democrazia.

Noi della FNP- CISL  che sul piano della democrazia sostanziale e formale, abbiamo portato avanti grandi battaglie , rifiutando ruoli subalterni  a  tutti gli integralismi, come ha più volte ammonito il Seg.Gen. Prov. Antonio Angelucci : Nutriamo forti perplessità sull’evoluzione del quadro democratico per cui eserciteremo fino in fondo il nostro ruolo di controllo , senza fare sconti  a nessuno. Abbiamo sempre giudicato i governi dalle realizzazioni non dalle chiacchiere”

La nostra conclusione è che con i meccanismi   di nuovo conio  ritorniamo al Gattopardo :  “cambiare tutto per non cambiare niente” anzi “strillare forte che si sta cambiando tutto senza cambiare niente.

GIORGIO  pensaci tu…………

SORA WEB - 520 - Rodolfo Damiani