Niente di ufficiale per il momento, ma qualche reazione c’è sulla vicenda esplosa stamane in Consiglio comunale nel corso del quale è emerso che tre amministratori di maggioranza figurano negli elenchi relativi agli avvisi di accertamento circa le imposte locali.
E così c’è chi tira fuori bollettini pagati, chi sostiene di aver usufruito della rateizzazione, chi sta verificando con il commercialista. Non sono quindi esclusi errori nella stesura dei documenti che per giorni, prima di essere repentinamente rimossi, sono rimasti all’albo on line con nomi, cognomi, importi e codici fiscali di centinaia di contribuenti (persone, ditte, società, enti pubblici, aziende…). Anche per poche decine di euro (sempre se effettivamente non pagate).
Intanto sullo sfondo della questione si scorgono altri aspetti dei quali in queste ore si sta parlando in Municipio e fuori del Municipio. Come ad esempio la circostanza che vede atti recanti nominativi in ordine alfabetico. Tutti tranne uno posto in cima all’elenco. Che è di un componente della giunta. Una casualità?
Ad Arce lo sanno anche le pietre che in maggioranza ci sono due gruppi ben distinti. Con il sindaco Luigi Germani costretto spesso a gettare acqua sul fuoco. Di conseguenza affiorano sensazioni, se non proprio sospetti, che dietro alla diffusione dei documenti ci sia lo zampino di qualcuno. Per ora solo un’ipotesi, che però circola. Nel frattempo si attendono chiarimenti formali. Magari è solo una tempesta in un bicchiere d’acqua, ma c’è bisogno che qualcuno lo dica. (foto archivio)
Luciano Nicolò
