LA POLEMICA

Arce – Danni alla chiesa, appassionato sermone del parroco

Non siamo ancora ai livelli di Peppone e don Camillo ma poco ci manca. Soprattutto se non dovesse essere definitivamente chiarito chi deve sistemare i danni che il maltempo delle scorse settimane ha procurato alla chiesa Santissimi Pietro e Paolo. Ed in particolare al tetto (foto).

Sarà anche per questo che l’amato parroco don Arcangelo D’Anastasio  (foto) durante le funzioni religiose di domenica – sia nella Messa del mattino che in quella del pomeriggio – si è prodotto dal suo pulpito in un appassionato sermone che gli addetti ai lavori hanno ritenuto con tanto di destinatari, cioè gli amministratori comunali, in verità mai citati. Il sacerdote, solitamente tranquillo, è apparso però piuttosto accalorato sull’argomento al punto tale da sorprendere qualche fedele che segnala la stranezza.

Non a caso durante l’ultimo consiglio comunale sulla vicenda è intervenuta la consigliera di minoranza Luana Sofia che ha chiesto lumi al sindaco Luigi Germani che dal canto suo ha spiegato che i lavori di manutenzione del luogo di culto deve farli la Curia, e che il Comune si è limitato alla tutela dell’incolumità pubblica chiudendo la strada nell’imminenza dei danni. A sostegno alcuni progetti che giacciono nell’ufficio tecnico che sarebbero stati proprio presentati dalla chiesa o dalla Curia. In altre parole l’ente di via del Milite Ignoto non ha responsabilità sull’edificio religioso. Resta ora da verificare se le parole del primo cittadino chiuderanno la polemica oppure se don Arcangelo tornerà alla carica.

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