STRUTTURE

Arpino – Convitto, crescono piante sulla parete

La vegetazione prolifera, si insinua sulla parete posteriore del Convitto Tulliano e rischia di sganciare pietre e massi sulla stradina di sotto.

E’ il senso della segnalazione ricevuta in queste ore, confermata dalle immagini che rappresentano le condizioni non proprio di sicurezza del muro perimetrale dello stabile pubblico. Un po’ ovunque stanno nascendo sterpaglie e rovi che bucano ed oltrepassano la già incerta rete di protezione. Al di là del decoro compromesso, magari è il caso di intervenire per evitare eventuali danni e quindi rimuovere i dieci metri di ponteggio in un vicolo spesso scambiato per latrina.

Il ponteggio e due immagini delle condizioni in cui versano protezione e parete

Non è tutto. Siamo nel campo delle indiscrezioni, tuttavia esse non sono rassicuranti per i lavori che Astral avrebbe dovuto appaltare lo scorso aprile. Il finanziamento di circa 5 milioni di euro necessari ad una serie di interventi nell’imponente edificio di piazza Municipio, storica sede anche del Liceo Classico Tulliano, sarebbe stato revocato.

Al momento ci sarebbe l’impegno di rifinanziare l’opera aggiornando i prezzi ed integrando le risorse in modo da rifinire un piano della struttura. Ma documenti ancora non se ne vedono e quindi resta l’incertezza. Così come appare sfumata l’ipotesi di destinare al Tulliano gli otto milioni del Pnnr previsti per l’adeguamento dell’ex ospedale Santa Croce.

Il Tulliano – auditorium compreso – venne chiuso nel 2009 per sciame sismico. Da allora sono trascorsi 14 anni.

lunic