La PROPOSTA

Arpino – Lettera al sindaco Vittorio Sgarbi

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la seguente lettera aperta al sindaco di Arpino, Vittorio Sgarbi. La firma il dottor Vladimiro Russo (nella foto).

Egregio Signor Sindaco,

siamo in guerra. E questa purtroppo non è l’affermazione spregiudicata e irresponsabile di un mitomane in cerca di visibilità, ma la cruda realtà dei fatti per come la possiamo apprezzare attraverso gli organi di comunicazione che ancora garantiscono l’informazione democratica nel nostro Paese e non in moltissimi altri del pianeta.

Una guerra (o più guerre), nate come quasi sempre è accaduto nella storia del genere umano, dall’avidità, dalla collera e dalla stupidità dell’uomo stesso, che stanno mietendo incalcolabili vittime soprattutto tra  giovani, donne e bambini. Intere città rase al suolo, intere famiglie distrutte, intere nazioni sull’orlo del baratro.

Da cittadino cosmopolita quale mi considero, non posso evitare di riflettere su questi problemi, come tutti, e cercare di trovare delle soluzioni alle contraddizioni che ne sono alla base. Ovviamente, ancora non ho trovato una soluzione ai conflitti in corso, ma forse ho un’idea che almeno nel nostro “piccolo” potrebbe giovare alla causa della pace.

Fare una Rivoluzione del Colore ad Arpino.

Da tempo ritengo, e per fortuna “I’m not the only one”, che l’espressione dello spirito umano, attraverso l’arte e la cultura, abbiano il potere di creare cortocircuitazioni eccezionali nell’ incoraggiare le persone a coltivare la passione per la pace.

Rendiamo allora Arpino la città più colorata della Terra!

Realizziamo dei murales artistici sui muri di contenimento in cemento armato molto diffusi nel nostro territorio, trasformiamo i grigi elementi di arredo urbano (lampioni, ringhiere, panchine, ecc.) in 0bianchi testimoni di una civiltà di pace, utilizziamo la vitalità dei fiori per valorizzare ogni angolo della Città.

Se posso permettermi di contraddire Cicerone, quando nelle Philippicae afferma “Si pace frui volumus, bellum gerendum est”, facciamo nostro il motto “Si vis pacem, para pacem”.

Con rispetto.

Un cittadino di Arpino.

Dott. Vladimiro Russo