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ARPINO – LO SCIVOLONE DEL SINDACO: SBEFFEGGIA DOTTORESSA…MA NON FA NOMI

Deve essere proprio in seria difficoltà il sindaco di Arpino Renato Rea. Raramente si assiste ad un amministratore che si scaglia contro un medico, una donna, una professionista fra le più stimate della zona. Evidentemente gli ultimi mesi catastrofici per l’amministrazione civica – basti pensare alla dichiarazione di dissesto ed alla solenne bocciatura di Arpino capitale della cultura –  devono aver provocato reazioni negative e suggerito la ricerca di qualche like a compensazione.

La storia si legge sulla pagina social di Rea, dove c’è quello che dice il sindaco, ma c’è anche quello che dice il consigliere comunale Mauro Iafrate (che qualcuno/a ha preferito ignorare rendendo solo mezzo servizio alla conoscenza dei fatti). Al centro della vicenda i vaccini anti covid e la ricerca di una postazione dove farli. Rea ha prodotto una cervellotica ricostruzione adombrando chissà quali trame ordite non si sa bene da chi e perché con il solito tentativo di screditare soggetti che stanno soltanto svolgendo il proprio lavoro. Iafrate gliel’ha smontata punto per punto, e questo non è in discussione, tra l’altro sollevando da qualsiasi responsabilità il medico insultato dal pavido sindaco che non fa mai i nomi, o come dice Iafrate, tira la pietra e nasconde la mano. Caratteristica questa che poco si addice a chi occupa ruoli istituzionali.

Medico, come ha rimarcato Iafrate, che ha cercato solo di aiutare gli anziani del paese evitando loro il disagio di trasferte per la vaccinazione. E così, invece di ringraziare la dottoressa, Rea l’ha sbeffeggiata con una clamorosa caduta di stile che ha suscitato indignazione fra i cittadini. Fra i commenti raccolti ne riportiamo solo uno, ma significativo: ‘Ma come si permette, chi si crede di essere? Insultare una donna, una professionista cui tutto il paese vuole bene. E perché? Solo perché voleva assistere gli anziani? Ma è meglio che ne va a casa che al nostro bel paese ha dato il colpo di grazia?‘.