L'ORDINANZA

Arpino – Scabbia al nido, chiusura e polemiche

Un caso di scabbia riscontrato all’asilo nido Pippuntella determina l’ordinanza di chiusura in via precauzionale della struttura di via De Gasperi a partire da domani fino al primo giugno, con riapertura fissata al 5 giugno prossimo, anche a seguito dei necessari interventi di igienizzazione e sanificazione.

L’ordinanza reca la firma del vice sindaco Massimo Sera, che vice sindaco lo è stato fino due settimane fa con la precedente amministrazione. Non è quindi firmata dal sindaco Vittorio Sgarbi. E ciò già sta suscitando qualche polemica.

Anche perchè i decreti di nomina con l’attribuzione delle deleghe all’albo on line dell’ente non ci sono. C’è però l’ordinanza di chiusura del nido. Insomma, allo stato Massimo Sera è un semplice consigliere, anche se il più anziano perchè il più votato. Oltretutto l’atto richiama norme secondo le quali doveva essere il sindaco a firmarlo.

Riassume tutto il consigliere comunale di minoranza Andrea Chietini che per conto del gruppo Arpino in Comune scrive: Oggi pomeriggio all’albo pretorio del Comune di Arpino è stata pubblicata un’ordinanza di chiusura dell’asilo nido comunale, in seguito alla comunicazione da parte della cooperativa che lo gestisce  con la quale si rappresenta un caso di scabbia e al fine di procedere alle “straordinarie igienizzazioni e sanificazioni di tutti i locali dell’edificio”. Come era prevedibile, al registrarsi del primo caso di necessità di tutelare la salute pubblica, il neo sindaco, massima Autorità Sanitaria locale che ha il compito di firmare ordinanze contingibili ed urgenti, è assente.

Ma questo è stato abbondantemente annunciato e non stupisce! Qualche perplessità lo desta il fatto che l’ordinanza porta la firma di un Vice sindaco la cui nomina per decreto sindacale non è stata pubblicata sull’albo pretorio (è stata fatta?) e le cui deleghe, insieme a quelle degli altri assessori, verranno comunicate durante il prossimo consiglio comunale del 2 giugno (a ben 17 giorni dalla convalida degli eletti).

Luciano Nicolò