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ARPINO – TUTELA DELLA PRODUZIONE DELLE CASTAGNE, IL COMUNE RICORRE A UN METODO NATURALE

Riceviamo e pubblichiamo:
Continua sul territorio di Arpino la lotta biologica al cinipide galligeno del castagno. Nei giorni scorsi il Comune di Arpino in collaborazione con il Servizio Fitosanitario della Regione Lazio, ha promosso un’iniziativa finalizzata alla tutela del patrimonio castagnicolo provvedendo a rilasciare in natura, per il quarto anno consecutivo, il Torymus sinensis, naturale antagonista dell’imenottero responsabile della riduzione della produzione dei frutti e dei disseccamenti sempre più estesi su molte zone del territorio.
“L’insediamento dell’insetto utile, ottenuto tramite il rilascio in natura di 10 provette contenenti 120 femmine e 70 maschi, – dichiara l’assessore al Commercio e Attività Produttive Valentina Polsinelli – ad oggi rappresenta il metodo più efficace di contenimento e controllo allo sviluppo della fitopatia che da qualche tempo sta compromettendo il naturale ciclo biologico delle piante di castagno del nostro territorio. La tipica formazione di galle, le escrescenze contenenti le larve del temibile fitofago, è responsabile anche del calo della produzione di miele di castagno per ridotta produzione di fiori femminili, con conseguenti danni anche per l’apicoltura. 
I lanci annuali di questo insetto, oltre alle azioni di monitoraggio e controllo promossi dal Comune di Arpino, vogliono favorire l’insediamento e la colonizzazione dei castagneti da parte del Torymus sinensis per arginare la diffusione del Cinipide ed ottenere un recupero produttivo dei castagneti senza ricorrere a prodotti chimici pericolosi per l’ambiente”.