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ATTACCO DEI CINGHIALI – 80 PUNTI DI SUTURA ALLA COSCIA DEL CACCIATORE PIU’ GRAVE

Sono 80 i punti di sutura applicati al più grave dei due cacciatori rimasti vittima, ieri mattina, di un attacco da parte di un cinghiale. Le condizioni di salute dei due – soccorsi presso l’ospedale di Sora – oggi non destano preoccupazione, anche se entrambi – da quanto è dato sapere – avrebbero trascorso una notte insonne, per via degli incubi in cui avrebbero rivissuto la tremenda vicenda di caccia.

Secondo la ricostruzione dell’accaduto, i due cacciatori avrebbero avvistato l’animale al confine tra Posta Fibreno e Alvito e avrebbero sparato, ma senza colpirlo; l’animale si sarebbe poi spostato verso Campoli Appennino, qui sarebbe stato avvistato da un altro cacciatore che, a sua volta, avrebbe sparato. Braccato e inseguito dai cani, il cinghiale si sarebbe rifugiato nel territorio della Riserva, dove – come è noto – non possono essere introdotte le armi. Qui, quindi, i due cacciatori sarebbero stati particolarmente vulnerabili: il cinghiale, dopo essersi nascosto in un fosso, avrebbe prima attaccato il cacciatore che si trovava più avanti, ritirandosi dopo l’aggressione; poi, avrebbe attaccato il secondo cacciatore e, infine, mentre i due lanciavano l’allarme, avrebbe sferrato un terzo attacco all’altro, già ferito e sanguinante.

Ad ogni modo, i due, per fortuna, se la sono cavata e, come si vede dalla foto che pubblichiamo, stanno bene.

– Foto tratta da Facebook –