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ATTENTATO DI NIZZA, LA RETE DEGLI STUDENTI: “L’ISTRUZIONE PER COMBATTERE L’ODIO”

Riceviamo a pubblichiamo da Massimiliano Iula, segretario generale pro-tempore della Rete degli Studenti medi di Frosinone.
L’attentato di Nizza, l’ultimo di una lunga serie, in Europa e nel mondo, è la riprova degli effetti di politiche estere sbagliate e non lungimiranti e della precarietà della libertà di ognuno di noi, da un lato per la minaccia di attentati dall’altra per le soluzioni a base di militarizzazione delle città e delle strade.
Noi crediamo che proprio in questo momento, così drammatico, occorra rilanciare il ruolo della scuola e dell’istruzione in termini di integrazione, accoglienza e, più in generale, lotta alla xenofobia e al razzismo. Lo diciamo perché sentiamo la necessità di arginare la violenza e l’odio, di cui sono figli il terrorismo e le derive estremiste di tanti movimenti e partiti politici come la Lega, in Italia, l’Ukip, in Inghilterra, o il Front National, in Francia, per dirne alcuni.
Siamo convinti che fra i banchi delle nostre scuole e dalla possibilità reali di ogni studente di poter avere l’accesso ai saperi si creino le condizioni per l’Europa che vogliamo quella unita, libera dalle storture dei nazionalismi, basata sulla democrazia e l’inclusione e, allo stesso tempo, in altri paesi quelle stesse possibilità determinano le condizioni per vivere liberi dal fanatismo e dalle falsità che vogliono farsi portavoce con la violenza di una cultura millenaria e distorcerla.
La via della pace non può che non passare per la scuola, perché, come dice Malala, un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.