Le banconote false? Anche a Sora.
Un problema che, molto spesso, viene quasi dimenticato, ma che è tutt’altro che sconfitto. La circolazione di carta moneta, specialmente quelle di piccolo taglio, continua a rappresentare una vera e propria epidemia. La cura? Difficile, quasi impossibile da trovare.
Eppure, in occasione dell’adozione della moneta unica, ci era stato detto che i tentativi di falsificazione sarebbero stati ridotti al minimo. Purtroppo, niente di più falso. Se consideriamo, infatti, che dopo circa dieci anni è stato necessario sottoporre ad un’azione di restyling la banconota da 5 euro, allora è possibile comprendere la grande portata del fenomeno. Ebbene, nelle ultime settimane pare si stia assistendo anche a Sora ad un generale aggravamento della piaga. Molti cittadini, certamente per distrazione, si sono trovati nella spiacevole condizione di vedersi rifiutare, da parte dei commercianti, pagamenti con banconote rivelatesi fasulle. Non solo: diversi sorani hanno sperimentato questa imbarazzante avventura nel corso delle varie feste e sagre del territorio, che si rivelano terreno ideale (vista la poca luce) per i malintenzionati a mettere in circolo i falsi.
Stando a quanto affermato da alcuni operatori bancari interpellati da Soraweb, il taglio più ‘appetibile’ per i falsificatori sarebbe quello da 20 euro (in effetti, una banconota molto diffusa e dal valore piuttosto alto). Inoltre, questo è uno dei periodi in cui vengono rilevati più casi del genere: le spiagge, le discoteche, le feste, gli ambulanti ‘occasionali’, rappresentano l’habitat ideale per questo genere di frode.
Naturalmente, il consiglio è sempre quello di controllare bene le banconote, poichè alcune falsificazioni sono, a volte, davvero grossolane, ma va anche detto che in giro vengono individuati dei fac-simile davvero particolareggiati, che soltanto tramite i rilevatori di cui molti commercianti sorani si stanno dotando, è possibile denunciare.
Pertanto, occhio a falsi!
