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FI SULL’OSPEDALE DI SORA: “VERGOGNA PER IL PRONTO SOCCORSO. CRITICITA’ NON PIU’ TOLLERABILI”.

Da Forza Italia, a firma dei consiglieri comunali Lino Caschera, Giacomo Iula, Antonio Lecce e Alessandro Mosticone e dal portabandiera Maurizio Tomaselli, riceviamo e pubblichiamo la seguente nota riferita alle ultimi annunci emanati dalla Asl di Frosinone circa la sede ospedaliera sorana e allo stato attuale in cui il servizio sanitario viene erogato:

Si chiama “annuncite”; è un virus devastante e contagioso che sembra aver colpito ancora una volta il nostro Ospedale. Nelle ultime ore, infatti, la dirigenza dell’Asl provinciale ha reso nota la notizia della firma di un importante protocollo di collaborazione  fra medici ed operatori oncologici del nosocomio cittadino e del San Filippo Neri. A noi, in realtà, giungono voci che, se vere, paventano un depotenziamento in termini di know how del reparto di oncologia del nostro SS Trinità ; staremo a vedere.

Nel frattempo, però, vogliamo sommessamente ricordare ai vertici Asl di Frosinone e, soprattutto, al Governatore Zingaretti che l’Ospedale di Sora continua ad erogare prestazioni sanitarie anche diverse da quelle oncologiche, in condizioni di criticità ormai non più tollerabili.

Al Governatore Zingaretti vogliamo sommessamente ricordare lo stato di stress psicofisico in cui lavorano, per esempio, i quattro medici del reparto di pediatria, supportati in questi ultimi mesi da una quinta dottoressa che aspetta ancora il rinnovo del contratto di lavoro.

Ma soprattutto, al Governatore Zingaretti vogliamo, e non tanto sommessamente, gridare il nostro sentimento di vergogna per quello che avviene ogni giorno nel Pronto Soccorso del nostro nosocomio; proprio ieri, su sollecitazione di alcuni cittadini, abbiamo visitato il suddetto reparto di emergenza rilevando un vero e proprio campo di guerra dove la dignità umana dei malati, dei loro parenti e degli operatori sanitari viene calpestata senza ritegno alcuno. Il pronto soccorso è diventato un caritatevole reparto di “accoglienza” dei più deboli (basti pensare che proprio ieri, per esempio, sono stati chiesti ben ventinove pasti caldi da erogare ai pazienti presenti), dove però mancano le condizioni igienico sanitarie e “umane” di primo ed elementare livello; dove i malati (in assenza di una stanza dedicata) vengono lavati in condizioni di promiscuità di genere ed anagrafica “degne” dei paesi del terzo o quarto mondo.

A partire dalle prossime ore, ritorneremo ancora e più frequentemente a visitare il Reparto di Pronto Soccorso del SS Trinità di Sora con il dichiarato intento d’investire le forze dell’ordine e le autorità giudiziarie competenti, se non rileveremo anche il benchè minimo segnale di miglioramento.