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FORZA ITALIA SORA: “ALLA FOGA SPENDACCIONA DEI FRATELLI TERSIGNI, DICIAMO NO!”.

Dai consiglieri comunali di Forza Italia Sora, Lino Caschera, Giacomo Iula, Antonio Lecce, Alessandro Mosticone, riceviamo e pubblichiamo:

Finalmente lo hanno fatto; finalmente i fratelli Tersigni e gli amici del loro cerchio magico hanno gettato la maschera.

Negli ultimi due Consigli comunali, infatti, è venuta fuori tutta la loro foga spendacciona, tutta la loro scellerata intenzione di inchiodare per i prossimi almeno due decenni le future amministrazioni comunali e, peggio ancora, l’intero popolo sorano sulla croce di un indebitamento allegro e senza controllo.

Finalmente si stanno facendo ogni giorno più chiare le ragioni vere e profonde del nostro sofferto ma convinto abbandono di un sindaco che pure avevamo sostenuto nel 2011 determinandone peraltro la relativa elezione.

Abbiamo detto basta al Sindaco perché non potevamo renderci complici del suo improvvido disegno di accollare sui nostri concittadini nuovi debiti per oltre tre milioni di euro, facendo schizzare del 40% l’indebitamento totale del nostro comune dal 2013 al 2014 e portandolo al soglia record di oltre quattordici milioni di euro.

Abbiamo detto basta al Sindaco perché non potevamo accettare che, in capo ai cittadini sorani, dopo la cambiale ventennale di oltre 1.800.000,00 € per la costruzione del Centro Anziani, se ne firmasse un’altra, con procedure discutibili, di oltre seicentomila euro annui e di pari durata della prima, per l’illuminazione pubblica, generando alla fine del ventennio un esborso totale di oltre dodici milioni di euro (dicasi dodici milioni di euro).

Abbiamo detto basta al Sindaco perché sentivamo puzza di bruciato sulla Gosaf, società che gestisce alcune riscossioni per conto del Comune; perché sull’ex Tomassi si voleva (e si continua a volere) stendere un velo di silenzio e di disinteresse; perché sulle concessioni a privati degli impianti sportivi comunali non veniva data priorità all’interesse generale delle associazioni e dei nostri cittadini praticanti varie discipline sportive; perché avevamo intuito la deriva pericolosa della realizzazione del progetto sul fiume Liri, che pure nella fase iniziale avevamo condiviso e che, invece, si sta rivelando un vero e proprio bluff, sempre a spese dei nostri concittadini; perché avvertivamo avversione ed ostruzionismo nei confronti del vice sindaco Vittorio Di Carlo prodigatosi come non mai nell’elaborazione del tanto atteso Piano Regolatore Generale; perché, senza troppi giri di parola, si guardava con sospetto e inusitata invidia politica l’ottimo lavoro portato avanti dai consiglieri comunali Lino Caschera e Antonio Lecce negli ambiti delle rispettive deleghe di competenza; perché, nelle ultime competizioni elettorali il consigliere silenzioso Valter Tersigni e suo fratello Ernesto hanno subito un evidente sonora batosta a fronte dell’altrettanto evidente successo dei candidati sostenuti dall’intero Gruppo di Forza Italia.

Ma tant’è! Se questi sono i danni fatti nel 2014, non osiamo immaginare a quali sventure amministrativo-finanziare saremo chiamati ad assistere ad un anno esatto dalla tornata elettorale del 2016; perché imprevedibili e pericolosissimi possono essere i colpi di coda di un’amministrazione che si avvia al tramonto (e nonostante le dichiarazioni e gli atteggiamenti spavaldi, Tersigni e i suoi hanno ben chiara questa consapevolezza). Un’amministrazione autoreferenziale, non ci stancheremo mai di ricordarlo, che si fonda e vive su una minoritanza in aula (9 consiglieri contro 8), ombra di se stessa e orfana di quel consenso popolare espresso nelle urne a maggio 2011.

Loro vanno avanti arroccati nel loro fortino di arroganza, ammazzando la dignità e le residue speranze dei cittadini sorani.

Noi, dagli scranni dell’opposizione, continueremo a tenere alta la guardia, nonostante provocazioni e prevaricazioni con cui stanno tentando di intimidirci.