CRONACA

IL MINOR PLANET CENTER ‘BATTEZZA’ L’ASTEROIDE FROSINONE

(ANSA) – E’ stato chiamato ufficialmente ‘Frosinone’ e dedicato alla città laziale, l’asteroide scoperto nel 1999 dall’astrofisico italiano Gianluca Masi. Il nome, proposto dallo stesso Masi, è stato assegnato dal Minor Planet Center, l’istituzione internazionale attiva presso l’osservatorio statunitense Smithsonian, con il benestare dell’Unione Astronomica Internazionale (Iau).

Con un diametro stimato intorno a un chilometro e mezzo, l’asteroide ‘Frosinone’ si trova tra Marte e Giove, ha una distanza media dal Sole di circa 360 milioni di chilometri e impiega tre anni e otto mesi per completare un’orbita attorno alla nostra stella.

L’asteroide è stato scoperto nella notte dell’8 ottobre 1999 nell’osservatorio di Ceccano, in provincia di Frosinone. Era stato individuato tra le stelle della costellazione di Pegaso. “Ad un immediato controllo, risultava essere un asteroide sconosciuto. Come da procedure, per formalizzare la scoperta occorrevano osservazioni di conferma ottenute in una notte successiva, che per ragioni meteorologiche non fu possibile ottenere da Ceccano”, spiega Masi sul sito del Virtual Telescope, del quale è responsabile.

La conferma della scoperta è arrivata successivamente dalle osservazioni svolte, su richiesta di Masi, dagli osservatori americani Powell e Farpoint, entrambi nel Kansas. In seguito alla conferma, il Minor Planet Center ha assegnato all’asteroide la sigla 1999 TZ10, attribuendone la scoperta a Gianluca Masi. Negli anni successivi, ulteriori osservazioni hanno permesso di conoscere esattamente l’orbita percorsa dal piccolo corpo celeste e di assegnarli la numerazione definitiva, 243637. A questo punto Masi ha suggerito il nome ‘Frosinone’, ora accettato a livello internazionale.

(Foto Ansa)