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Il prossimo avversario: Hyria Nola

Dopo lo scivolone di Cagliari il Sora di mister Castellucci cerca l’immediato riscatto tra le mura amiche del Claudio Tomei contro la compagine napoletana del Real Hyria Nola. L’incontro tra i bianconeri sorani ed i bruniani non è una novità assoluta in quanto, agli inizi degli anni ’90 ed in platee più prestigiose, le due compagini hanno spesso incrociato il proprio cammino. Anche i nolani hanno conosciuto il sapore amaro del fallimento ben prima della compagine sorana (nel giugno 1996) e sono ripartiti anche loro dalla Terza Categoria e solo nelle ultime stagioni, tra pochi alti e molti bassi, hanno ritrovato la ribalta nazionale della serie D. Quest’estate c’è stata l’ennesima “rinascita” del calcio nolano con l’acquisizione del titolo sportivo della Turris, che a sua volta ha preso quello del Neapolis, con la nuova denominazione Real Hyria Nola e con la presidenza nelle mani dell’ex presidente della Turris Rosario Gaglione. Il presidente ha affidato le chiavi del nuovo progetto ad un tecnico preparato, che lo scorso anno era stato alle sue dipendenze a Torre del Greco, come Stefano Liquidato ma dopo sette giornate non si hanno ancora riscontri positivi con la squadra nei bassifondi della classifica a quota 5 punti.

LA SQUADRA  I bruniani sono partiti con l’obiettivo dichiarato di disputare un campionato tranquillo ma, nonostante una rosa composta da giocatori di grande esperienza con trascorsi illustri, al momento la compagine campana è stata una delle più grandi delusioni di questo avvio di campionato. Cinque punti in sette partite frutto di una vittoria roboante con l’Isola Liri e due pareggi (uno fuori casa con il Palestrina ed uno in casa con il Budoni) mentre le quattro sconfitte sono arrivate a Caserta e Civitavecchia ed in casa con la Torre Neapolis ed il Porto Torres domenica. Il modulo di riferimento è un classico 4-4-2 anche se, a partita in corsa, il tecnico ha cambiato spesso uomini ed atteggiamento. Tra i pali il titolare è sempre stato l’ex Turris e Cosenza Giuseppe Della Corte con il giovane ex Pietrantonio Cristian Iengo (’94) in panchina. La difesa può contare su elementi importanti, ma è stata fino ad ora il tallone d’Achille dei campani con 14 gol subiti. Mister Liquidato può contare sull’esperienza del capitano Errico Braca, con trascorsi importantissimi in serie C, assente però nell’ultima debacle interna con il Porto Torres per infortunio e che si farà di tutto per recuperare. Al suo fianco altri elementi di categoria come l’ex Ischia Pasquale Chiariello e gli ex Turris Carmine Pagano e Ciro De Palma (’92). Completano il reparto i giovani ex Nuvla Alessio Capasso (’92), Vitale (’92), l’ex Benevento Simone Fasci (’93) e l’ex corallino Fabio Testa (’94). A centrocampo è pesante l’assenza dell’ex Sarnese Salvatore Violante che al Tomei dovrà scontare l’ultimo dei tre turni di squalifica. In mezzo al campo dovrebbero trovare spazio l’ex Turris Paolo Sardo ed il motorino ex Sant’Antonio Abate Enea Coppola, mentre sugli esterni dovrebbero esserci gli età di lega Gennaro Abruzzese (’94), anche lui ex Turris, sulla destra e l’ex Todi Angelo Colucci (’94) sulla sinistra. Completano il reparto l’ex Nuvla Antonio De Stefano, l’ex Marcianise Marco Pepe ed i giovani ex giovanili del Napoli Mattia Gentile (’93), l’ex Sorrento Antonio Pietrovito (’93) e l’ex Gladiator Antonio Florese (’93). La coppia d’attacco è formata da due elementi di grande qualità ed esperienza come l’ex Salerno e Frosinone Ciro De Cesare, autore finora di 4 gol, che con i suoi 41 anni è uno degli elementi più “anziani” dell’intera categoria e l’ex Gladiator e Turris Giulio Russo autore di 3 reti. Senza dubbio i due attaccanti sono gli elementi da tenere in maggiore considerazione perché hanno le qualità per far male in qualsiasi momento anche se, vista l’età, non hanno più la brillantezza delle stagioni migliori. Completano il reparto d’attacco l’ex Cavese e Real Nocera Luigi Di Bonito ed i giovani Vetrano (’94) e Magliuolo (’95).

L’ALLENATORE  Stefano Liquidato è nato a Baiano (Av) il 22/04/1965, da giocatore è stato un difensore arcigno cresciuto nelle giovanili del Varese e della Sampdoria e con una carriera di prestigio, per molti anni in C2 con le maglie di Siracusa, Turris, Galatina, Bisceglie, Formia e Benevento, mentre con la Puteolana ed il Cassino ha calcato i campi di D. Nelle vesti di allenatore ha guidato il Formia, l’Eclanese, il Baiano, il Baronissi, la Battipagliese e l’Atletico Nola. Ma la sua stagione migliore è stata quella 2009/2010 quando, alla guida del Fondi in serie D, ha guidato la compagine pontina alla storica promozione in Seconda Divisione con l’attuale bomber bianconero Piotr Branicki al centro dell’attacco. A furor di popolo nella stagione seguente in Lega Pro è rimasto sulla panchina dei rossoblu, ma a dicembre le sue strade e quelle del Fondi si sono divise con l’esonero e con l’avvento di Sauro Trillini. Nella scorsa stagione ha guidato, sempre in serie D, la compagine campana della Turris senza, però, raggiungere l’obiettivo minimo dei playoff. Quest’estate sembrava essersi accordato con il Formia, Eccellenza laziale, ma poi qualcosa non è andato per il verso giusto ed ha accettato con entusiasmo la chiamata del presidente del Real Hyria Nola, ed ex patron della Turris lo scorso anno, Rosario Gaglione di guidare i bruniani verso una tranquilla salvezza.

Fabio Tranquilli

Ufficio Stampa ASD Ginnastica e Calcio Sora