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La maggioranza ‘apre’ a Iula?

Segnali di ‘apertura’ da parte di Tersigni & C. nei confronti di Giacomo Iula, dopo il ‘botto’ provocato dal Presidente della massima assise cittadina con il suo voto di astensione in sede di approvazione del Bilancio, in evidente contrasto con l’operato dei compagni di cordata. Il primo tentativo di ‘disgelo’ si evince da un comunicato stampa del Comune di Sora, nel quale, facendo il punto su quanto realizzato e si promette di realizzare, il Primo Cittadino e il gruppo di maggioranza scrivono: “Per prima cosa, teniamo a precisare che la maggioranza non è animata da nessun sentimento di acredine e chiusura verso il Presidente del Consiglio comunale, come invece si vuol far credere. Nella nostra coalizione, fin dalla sua formazione, non sono mai mancati il dialogo costruttivo e il rispetto reciproco”. Ora, che i giorni trascorsi dall’ultima seduta dell’assise municipale siano serviti a raffreddare gli animi, ci può stare. Ma appare fanciullesco credere di archiviare così, con due paroline di circostanza, una frattura bella e buona, che non è di oggi (e non è la prima), ma affonda le proprie radici in mesi di evidente e robusto contrasto, sfociato nella pubblica dichiarazione in cui lo stesso Giacomo Iula ha espresso il proprio “disagio politico ed amministrativo”, oltre che lamentare il mancato coinvolgimento nella stesura della mappa del documento di Bilancio – ovvero l’atto più importante dell’azione di governo – tanto da non sentirla propria e decidere, in merito, di astenersi. Lascia dunque qualche perplessità quella affermazione relativa al ‘dialogo costruttivo’, se proprio uno degli esponenti principali della maggioranza ha segnalato l’esatto contrario nel modus operandi dell’amministrazione e se è vero, come è vero, che nella medesima occasione del Consiglio comunale, nessuno si è azzardato a rispondere alle questioni poste da Iula, il cui comportamento è stato ritenuto, nei giorni a seguire, deplorevole e inspiegabile, salvo ora questa prima, timida inversione di rotta. Suscita qualche domanda anche quel richiamo al ‘rispetto’ se – ancora in sede di Consiglio – il Sindaco, senza mezzi termini, ha scardinato Iula dalla sua postazione presidenziale, facendolo sedere sui banchi della minoranza, oltre che mettere pubblicamente in discussione la competenza del Segretario comunale, con cui Iula si era precedentemente consultato prima di esprimere il proprio voto di astensione, pesante come un macigno. E, poi, un dubbio sorge spontaneo: chissà se tutti quelli che si sono allontanati dal Sindaco Tersigni (qualche nome: l’ex assessore Giorgio Rea, i consiglieri Serafino Pontone e Antonio Farina) pensano che la maggioranza sia dedita al dialogo e al rispetto delle persone e dei ruoli.