Lo sapevate che… oggi è il giorno dedicato agli amanti della pasta, il World Pasta Day, dedicato al piatto simbolo della convivialità italiana e icona della dieta mediterranea. Venticinque anni fa, si tenne a Roma il primo congresso mondiale dei produttori di pasta, che sentirono l’esigenza di promuovere il consumo del piatto che rappresenta l’Italia in ogni angolo del mondo: nel 1998 a Napoli, è stato indetta questa Giornata, che ricorre ogni anno il 25 ottobre.
La pasta ha origini millenarie: già nell’antica Grecia si consumava un alimento simile e sembra che anche gli Etruschi conoscessero l’arte di mescolare acqua e farina. Come testimoniano alcune raffigurazioni rinvenute a Cerveteri, essi conoscevano già nel V secolo a.C. utensili come la spianatoia, il matterello e la rotella per tagliare la pasta.
Negli ultimi 10 anni il consumo di pasta è quasi raddoppiato, passando da 9 a circa 17 milioni di tonnellate l’anno. Gli italiani si confermano i primi consumatori al mondo con oltre 23 chilogrammi a testa all’anno, così come restano un punto di riferimento per la produzione e l’export. In Italia sono circa 120 le imprese produttrici di pasta, con oltre 10.200 addetti, che generano un valore di oltre 5 miliardi di euro. Più di metà della produzione viene esportata in particolare in Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Francia e Giappone.
Per festeggiare il World Pasta Day i pastai di Unione Italiana Food e IPO (International Pasta Organization) hanno organizzato una maratona social, che in più quest’anno è anche una gara di solidarietà. Per partecipare basta postare la foto di un piatto di pasta con l’hashtag #Haveagoodpasta, che verrà poi caricata sul sito dedicato aldente.worldpastaday.org (oltre che sui vari social) fino al raggiungimento di 300mila scatti, tanti quanti i chili di pasta che i pastai italiani doneranno alle mense Caritas di quattro grandi città italiane – Milano, Roma, Napoli e Palermo – dove la pandemia ha acuito l’emergenza povertà.
