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Movimento ‘Ci Siamo’: “Quando il dito indica la luna, perché guardare il dito?”

Quando ieri è stata firmata la Convenzione tra ITGC Cesare Baronio e il Comune di Sora per l’apertura dell’Auditorium a qualcuno di noi di CI SIAMO è scesa la lacrimuccia.

Negli ultimi tempi siamo stati protagonisti di tante battaglie, basta dire che il Sindaco di Sora proprio di buon occhio non ci vede, ma soprattutto in un panorama politico troppo piatto e privo di toni forti, perché aldilà di un misero parapiglia di un qualsiasi Consiglio Comunale è nella quotidianità giornaliera in cui si distinguono azioni scellerate e mancate reazioni che a Sora solo IL MOVIMENTO CI SIAMO conferma il principio della dinamica…politica.

Lo facciamo fin da quel 31 marzo che ci vede nascere con un grande desiderio: FAR APRIRE L’AUDITORIUM.

Allora non eravamo nessuno, del resto CHI fuori dal giro dei consiglieri comunali aveva mai fatto veramente politica a Sora? Nessuno e non veniteci a raccontare di altri movimenti politici nazionali perché non ne avvertiamo la presenza…

CI SIAMO ricordati bene di quel 31 marzo, era una domenica, peraltro piovosa, uguale a tante altre ma non per noi: avevamo chiesto uno spazio su un giornale locale e per noi che allora eravamo zero ci fu imposta una tassa da pagare. Fu il nostro Presidente Roberto Caringi a mettere la mano alla tasca e chi vi scrive lo racconta con un po’ di commozione pensando a quanti soldi girano nella politica e a chi come noi fa i conti con il centesimo da investire in un senzaritorno… è il prezzo da pagare per un’idea, il conto salato per un sogno: FAR APRIRE L’AUDITORIUM A SORA.

Perché questo? Perché denunciare su un giornale, e poi su un altro e altri media ancora? Perché prima di essere un Movimento noi siamo sorani (e nati a Sora!!!), con la precisa volontà di avere ciò che ci spetta di diritto, e questa opera che si è dilungata negli anni, passando di mano in mano in più amministrazioni e ora impantanata in una controversia tra Sindaco e Direttore Scolastico per una convenzione contesa, doveva assolutamente ritornare a noi cittadini sorani.

A dicembre 2012 l’assessore alla cultura spinto dall’acquisto per 30.000 euro di 270 sedie a 107 euro l’una alla migliore (noi diciamo alla peggiore) offerta, ad una ditta di Frosinone in tempi di elezioni regionali, scriveva su una testata giornalistica (articolo passato inosservato con 0 commenti) di una imminente apertura secondo condizioni del Comune. Ma bastavano poche righe per capire che non era possibile che quella misera convenzione scopiazzata in fretta e furia su qualche testo di internet potesse trovare appoggio dall’ITGC Baronio.

In sintesi tutto l’onere a carico del Preside e con la possibilità di riprendersi le sedie da parte del Comune (per fare cosa?).

Certo il Preside Del Castello è stato il primo giustamente a rifiutare quel tipo di Convenzione, ma CHI se non CI SIAMO ha contestato subito al Sindaco portandola a conoscenza a tutta la città?

Altri mesi sono passati inutilmente da allora con l’impossibilità di programmare oggi con tranquillità per il 2014 e di anticipare quel percorso obbligatorio che inizia subito dopo la stipula della convenzione perché è ovvio che ci dovrà essere un ente o fondazione che gestirà tutto nel rispetto della scuola e delle esigenze comunali, e quanto vorremmo noi di CI SIAMO come associazione culturale poter assicurare nelle nostre mani pulite ciò che abbiamo tanto a cuore, ma sappiamo che così non sarà perché ovviamente non rientriamo nelle grazie comunali…

E così sono passati inutilmente altri 5 mesi in cui noi di CI SIAMO stati sempre nel vivo sollecitando il Comune di accelerare sulla convenzione della scuola perché semplicemente più giusta arrivando finalmente all’apertura con la stipula della proposta dell’ITGC Baronio e la revoca della possibilità di riprendersi le sedie (ah queste sedie…vorremmo proprio vedere con i nostri occhi se valgono 107 euro l’una o magari simili a quelle di una sala di aspetto con un valore forse diverso…).

Oggi noi di CI SIAMO contentissimi che sia tutto risolto, reclamiamo nel nostro piccolo la nostra parte perché anche sollecitare è sempre importante e in questo caso anche determinante.

Siamo consci che la macchina della propaganda del Sindaco si metterà in moto come per l’apertura della piazza Annunziata, ma si sa il potere logora chi non ce l’ha e noi CI SIAMO fuori, sicuramente non saremo invitati alla festa di apertura, per cui noi di CI SIAMO ci accontentiamo del nostro spumantino comprato allo scaffale delle offerte sapendo di aver fatto molto per l’apertura del nostro Auditorium, mentre Sindaco e compagnia bella brindano ad una vittoria che sa di sconfitta con lo champagne che purtroppo …paghiamo sempre noi!

Movimento Ci Siamo