COMUNE

PONTECORVO – LA PALIOTTA “STRONCA” IL SINDACO ROTONDO E VOTA CONTRO IL RENDICONTO

“In consiglio comunale si è discusso dell’approvazione del rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario del 2020. Per via degli obiettivi a mio parere mancati da parte di questa amministrazione e dopo aver chiesto spiegazioni sulla voce di impegno di spese per lo sviluppo economico ho espresso voto di contrarietà. Credo infatti che questa amministrazione non abbia intrapreso nessun programma di sviluppo economico serio soprattutto in questo momento storico”. A parlare è il capogruppo consiliare di opposizione Annalisa Paliotta che aggiunge: “Mi è stato risposto dal sindaco che il mio gruppo che rappresenta più di 1.100 cittadini non è rappresentativo e che la sua stretta di mano con Roscia rappresenta elettoralmente il 90% degli elettori. Tali affermazioni sono gravi da parte di un primo cittadino non perché offensive per il nostro gruppo ma perché irrispettose nei confronti dei 1109 cittadini che hanno votato per la lista da me rappresentata in campagna elettorale e che oggi lui ha comunque il dovere di ascoltare proprio in qualità di sindaco. I motivi di quella stretta di mano mi appassionano davvero poco (direi per nulla) ma faccio notare a Rotondo che i voti non si contano come si contano le pecore ma sono espressione della volontà popolare e che una simile ipotetica alleanza non è da considerarsi espressione popolare, anzi, probabilmente molti cittadini sono basiti”. La Paliotta conclude così: “Certo..se non conoscessimo la storia politica dei due esponenti che hanno voluto così tanto personalizzare lo scontro elettorale, uno contro l’altro, fomentando divisioni e polarizzando l’attenzione sulla politica del contro piuttosto che la politica del costruire, del discutere e dibattere. Rassicuro i cittadini indistintamente che questo gruppo continuerà a fare opposizione e a garantire un governo democratico cittadino, non al fine di ostacolare gli atti della maggioranza ma al fine di garantirne equità chiedendo chiarimenti e pungolando l’amministrazione sulle eventuali mancanze”.