CRONACA

Provincia – Mense scolastiche, sequestri e sanzioni

Nel corso delle attività di controllo i Carabinieri del NAS pontino hanno eseguito 35 ispezioni presso aziende di ristorazione collettiva operanti, nelle province di Frosinone e Latina, all’interno di mense scolastiche delle scuole dell’infanzia fino agli istituti superiori ed universitari, sia pubbliche che private, accertando 18 non conformità, con conseguente irrogazione di sanzioni pecuniarie per 21 mila euro.

Complessivamente sono stati sequestrati oltre 225 kg di derrate alimentari (pane, riso, sughi e carne) riscontrate in assenza di tracciabilità, scadute di validità e custodite in modo inadeguato.

Nella provincia di Frosinone sono state controllate 14 attività di cui 7 non conformi. Sette in tutto le violazioni amministrative contestate, per un ammontare di 10.500 €, per le carenze igienico sanitarie, la non corretta applicazione delle procedure di autocontrollo HACCP ed a non conformità di carattere gestionale e strutturale nonché alla mancata tracciabilità degli alimenti.

In particolare, nel corso di un controllo eseguito presso un centro di preparazione pasti del Sud frusinate, sono stati rinvenuti e contestualmente sequestrati 225 kg di alimenti vari privi di tracciabilità e conservati senza attuare le previste procedure di autocontrollo. Contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 2.000 € e di pari il valore degli alimenti sottoposti a sequestro.

Inoltre a seguito di segnalazione di un dirigente scolastico di un istituto comprensivo della zona centrale della provincia di Frosinone, relativa al rinvenimento di un pezzetto di plastica all’interno di un panino che stava per essere somministrato agli alunni, si procedeva ad ispezionare il centro di cottura incaricato della preparazione dei pasti ed il panificio che lo riforniva.

A seguito dei citati controlli, per le inadeguatezze igienico strutturali riscontrate, veniva interessata l’Asl di Frosinone che disponeva la sospensione dell’attività di un deposito materiali di confezionamento del centro cottura e di tutto il panificio. Contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 4.000 € mentre il valore complessivo delle strutture sospese ammonta a circa 1 milione di euro.