CRONACA

SANTOPADRE – TRAGICO FURTO, SPUNTANO STRISCIONI

Non accenna a placarsi la solidarietà della gente verso Sandro Fiorelli, il 59enne commerciante di Santopadre che lunedì sera, intorno alle 19.15, ha  esploso un colpo di fucile contro il 34enne Mirel Joaca Bine ferendolo a morte. Il giovane rumeno era stato sorpreso a rubare nella villa del tabaccaio, in via Decime. La solidarietà delle parole pronunciate passa nero su bianco in almeno tre striscioni che sono comparsi questa notte in paese. Uno nella centralissima Piazza Marconi, un altro sull’ingresso del Sali e Tabacchi della famiglia Fiorelli, sempre nella stessa piazza ed infine il terzo a ridosso dell’abitazione del 59enne. In paese stanno tutti con Sandro Fiorelli. Nel comprensorio poi basta leggere i messaggi ed i commenti, sono migliaia, sotto le notizie del fatto di cronaca per comprendere come la stragrande maggioranza sia schierata al fianco del negoziante. Non sono escluse a questo punto pacifiche manifestazioni di sostegno. Intanto spuntano gli striscioni. Uno con la frase ormai virale in rete: #iostocoltabaccaio quindi Siamo tutti Sandro Fiorelli ed infine La difesa è sempre legittima

Intanto, non è ancora chiaro il capo di imputazione nei confronti del 59enne tabaccaio di Santopadre. Almeno fino ad ora l’avvocato Sandro De Gasperis che assiste Sandro Fiorelli non ha ricevuto atti formali. Tuttavia in Procura si fa largo l’ipotesi dell’eccesso colposo di legittima difesa. Il commerciante è stato già interrogato nella notte seguente il tragico epilogo del furto presso la stazione dei Carabinieri di Arpino dalla dottoressa Marina Marra, Sostituto Procurato della Repubblica, titolare del fascicolo. Fiorelli, come ha fatto sapere il suo difensore, ha risposto a tutte le domande raccontando la sua versione dei fatti al Magistrato. C’è poi attesa per l’autopsia. L’incarico al medico legale non è stato ancora affidato. Probabile che la famiglia Fiorelli interverrà con un suo consulente.

Sul fronte delle indagini, infine, è in atto una serata attività info investigativa da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Frosinone e quindi della Compagnia di Sora. Si sta scavando sul passato della vittima per ottenere elementi forse utili ad identificare i complici.

Luciano Nicolò