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SORA – CHIUSURA SPORTELLO ACEA, L’AMMINISTRAZIONE DE DONATIS: “E’ UNA RITORSIONE DEI POTERI FORTI”

Riceviamo e pubblichiamo:

Sulle esternazioni a mezzo stampa relative alla chiusura del punto ACEA da parte di “Sinistra Unita Sora” è opportuno discernere alcuni profili e diradare la cortina fumogena artatamente lanciata per celare un assordante silenzio e inezia su delicati momenti e vicende del gestore del servizio idrico.

In un passaggio del comunicato si lamenta il “silenzio complice” dell’Amministrazione: è alquanto strano che la voce dell’esponente di Sinistra Unita e del suo gruppo non si sia mai udita nel corso dei mesi scorsi soprattutto quando l’Amministrazione, nella persona del Sindaco, coraggiosamente e coerentemente con uno dei suoi punti programmatici ha assunto l’onere assieme ad altri Sindaci di richiedere e porre in essere il complesso e articolato iter di risoluzione da ACEA.

A differenza di chi oggi tentando surrettiziamente e maldestramente di attribuire inesistenti contiguità con ACEA si autoproclama come l’ultimo difensore del popolo, Il Sindaco De Donatis, ha assunto rischi personali, politici ed amministrativi, sfidando apertamente e concretamente proprio i poteri forti con il fine di rompere la insostenibile e carente gestione del servizio idrico.

Quando poi si sostiene che la chiusura comporti una deprivazione de diritto popolare ed una astratta forma di oppressione economica, fa finta di non conoscere a fondo i disagi che i cittadini soffrono nei rapporti con un front-office spesso inadeguato nonostante la presenza fisica degli addetti che non è sempre in grado di rispondere alla sostanza dei problemi: le elevate bollette e la gestione del servizio idrico.

Giova precisare che alla luce della chiusura paventata dello sportello l’Amministrazione non rimarrà certo inerte e provvederà a forme più efficaci di assistenza ai cittadini.

Infine questo spostamento testimonia una vera e propria ritorsione dei poteri forti contro quei Sindaci che si oppongono quotidianamente e realmente, nelle sedi istituzionali e non, ad un blocco di potere consolidato nella nostra provincia: di fronte a questa strategia, una demagogia di comodo sulla pelle dei cittadini e le argomentazioni che soffiano sul malessere si palesano come inadatte ed incapaci di elaborare e fornire risposte ai bisogni reali della cittadinanza, ma si sa, soffia il vento elettorale della primavera 2018 e bisogna cominciare a muovere qualche paglia in attesa di straordinari fuochi finali.