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SORA – DIPENDENTI COMUNALI E AMMINISTRATORI IMPARANO COME COMPORTARSI

Riceviamo e pubblichiamo:

Importante giornata formativa per il personale del Comune di Sora. Stamani i dipendenti, insieme a numerosi amministratori, hanno seguito un corso che ha illustrato nel dettaglio i contenuti del Codice di Comportamento del Comune di Sora (approvato con Deliberazione di Giunta n.289 del 13/03/2013) e l’obbligatorietà del suo rispetto.

Ad aprire i lavori l’Assessore al Personale Antonio Conte. A seguire ha preso la parola l’Avv. Margherita Quadrini, Responsabile per la prevenzione della Corruzione.

Relatrice del corso è stata la Dott.ssa Chiara Burgio che ha illustrato gli aspetti salienti del codice di comportamento dei dipendenti pubblici alla luce delle ultime innovazioni normative, soffermandosi su interessanti aspetti: la partecipazione ad associazioni ed altre organizzazioni, i rapporti con i privati, il comportamento in servizio, le norme anticorruzione, l’obbligo di trasparenza.

Il tema dell’etica del funzionario pubblico, sia esso di carriera e per nomina o per mandato politico, è tornato di stringente attualità a seguito della legge anticorruzione, L. 190/2012, che ha avuto il merito di riportare al centro dell’attenzione i valori che la Costituzione ha affidato ai funzionari pubblici. Principi ed articoli in un certo senso per lungo tempo trascurati e che si legano al principio di imparzialità di cui all’artt.97 della Costituzione, all’art.54 che prevede il dovere di servire la Nazione con “disciplina ed onore” da parte di coloro cui sono affidate funzioni pubbliche, ed all’art. 98 che individua come “esclusivo” il servizio a vantaggio della Nazione. Ritengo che per prevenire forme di malcostume ed innalzare gli standard etici delle P.A. sia essenziale la conoscenza e comprensione quanto meno dei “doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta” che i pubblici dipendenti e, comunque, coloro i quali esercitano pubbliche funzioni, sono tenuti a rispettare. Parimenti il percorso formativo odierno poggia l’attenzione alla “apparenza” che è un tratto distintivo dell’etica pubblica; è rilevante dedicare specifica valenza non solo alla concreta o potenziale lesività dei comportamenti ma anche alla valutazione pubblica che può connettersi ad una determinata condotta. Infatti, nel Codice di comportamento, di cui al DPR 62/2013, la forma ha valenza di sostanza” ha dichiarato l’Avv. Margherita Quadrini.

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