COMUNALI

SORA – LA POLITICA, L’AMMINISTRAZIONE E IL PASSATO

QUELLA FAMOSA “DECADE DECADENTE” CHE VORREBBE PASSARE PER NUOVA!

E’ il titolo scelto dal Coordinamento politico centro destra di Sora per mettere in evidenza alcune stranezze che stanno accompagnando la campagna elettorale delle ormai imminenti amministrative. Ce ne siamo occupati anche noi recentemente ponendo l’accento sul passato ‘calibrato’ che la compagine con candidata sindaco Eugenia Tersigni mette in risalto ad ogni occasione. In questo caso al ‘discorso’ viene dato anche un taglio politico. Ecco quindi la nota arrivata in redazione con tanto di immagine montata:

La politica, soprattutto quella locale, subisce da qualche tempo la frattura tutta moderna che si è creata tra informazione e comunicazione. La stampa di un tempo informava i cittadini riguardo i fatti di cronaca oppure riportava le tesi ideologiche e politiche che venivano proposte pubblicamente. Era informazione, cioè strumento di conoscenza, dal quale ognuno elaborava una propria idea di mondo possibile e formulava i conseguenti giudizi morali ed etici. Oggi l’elemento dominante nel rapporto tra cittadino e realtà che lo circonda è rappresentato, invece, dalla comunicazione.

Qual è la differenza? Che l’informazione offriva una serie di notizie, quasi fedelmente oggettive, sulle quali elaborare autonomamente delle idee; la comunicazione fornisce, invece, in maniera più o meno veritiera, un’idea di mondo e di realtà già preconfezionata da parte di chi vuole ottenere un vantaggio dal diffondersi delle stesse. Per promuovere alcune idee, quindi, si mistifica il vero e si offre un’idea dello stesso finalizzata a proporre una rappresentazione di alcuni individui, o gruppi politici, spesso falsa o modificata.

Perché questa premessa? Perché la nostra città sta subendo in queste settimane un vero e proprio lavaggio del cervello collettivo ad opera dell’apparato comunicativo di alcune compagini elettoralistiche. Ad esempio, la candidata Eugenia TERSIGNI, in maiuscolo il cognome per sottolineare il brand comunicativo dello stesso, si affanna a promuovere un’idea del suo raggruppamento elettoralistico come l’unico nel quale non sono presenti componenti ideologiche oppure individui con pregresse esperienze amministrative. Che falsità! Che tentativo di proporre alla città che si spera di governare un quadro truccato del reale. Che scarso rispetto dell’intelligenza dei cittadini sorani.

E vediamo perché. Ideologicamente lo schieramento della signora Tersigni è quanto di più caoticamente mescolato si è visto negli ultimi anni in città. Per esempio:

Valter Tersigni ha svolto ruolo amministrativo come assessore (solo come consigliere, ndr) nell’amministrazione dei fratelli Tersigni, ed è stato candidato niente meno alle REGIONALI con Forza Italia. Un’identità ed un’ideologia, quindi, ben definita; Annamaria Bellisario candidata a più riprese da oltre vent’anni con la lista di estrema sinistra Liberi e Uguali, con i Comunisti Italiani e con Sinistra unita Sora; Paolo Ceccano, addirittura segretario provinciale di Rifondazione comunista, consigliere comunale dal 2006-2011 sempre con Rifondazione comunista e candidato alle elezioni politiche con l’estrema sinistra qualche anno fa; Serafino Pontone, consigliere comunale nell’amministrazione Tersigni 2011-2016, candidato a più riprese nelle tornate elettorali cittadine, esponente del cattolicesimo moderato; Andrea Petricca, nel 2006 eletto consigliere comunale nella compagine di centro destra con candidato sindaco Francesco Ganino, passato immediatamente col centro sinistra di Cesidio Casinelli, poi aderisce al nuovo centro destra con Ernesto Tersigni nella cui amministrazione diventa vice sindaco; Luigi Pede, segretario cittadino di Rifondazione comunista nel recente passato; Francesco Leonetti, pluri candidato ed esponente di spicco della Democrazia Cristiana, e a più riprese consigliere comunale e provinciale; Lorenzo Mascolo, esponente della destra estrema nel partito La Destra, poi approdato in Forza Italia a fianco di Ernesto Tersigni, attualmente membro del Partito Democratico; Lucio Conte, consigliere comunale della Democrazia Cristiana, attualmente membro, più o meno accreditato, di Articolo Uno, partitino della sinistra; Enzo Petricca, addirittura segretario (ex, ndr) locale del Partito Democratico e già consigliere comunale nella nostra città.

E si potrebbe andare avanti. Quindi si è dipinta la propria aggregazione elettorale come civica, come se le ideologie fossero rappresentate dai simboli e non dalle persone. Ma ci rendiamo conto di quale minestrone si sta parlando? Ma i sorani capiscono che enorme bugia è asserire che queste formazioni sono da considerare civiche? Cosa si comprende da questa elencazione di nomi di nostri concittadini? Che il civismo è semplicemente un paravento per nascondere identità camuffate, o peggio rinnegate, per accaparrarsi, con la mistificazione, le simpatie di un popolo che subisce l’influenza del qualunquismo mediatico.

Federico Altobelli, il nostro candidato sindaco, è, al contrario, esponente iscritto dell’UDC. Dichiarato, e senza vergogna, a testa alta. Esponente di una politica che considera i suoi concorrenti elettorali non avversari politici screditati, ma cittadini con idee alternative dalle quali poter acquisire punti di vista differenti per migliorare le proposte risolutive della profonda crisi che attanaglia la città. Questo il fondamento del centro moderato e dialogante che fa parte di quello schieramento che, con altri PARTITI di centro destra, intende dichiarare onestamente e senza trucchi la propria appartenenza. Una compagine che prima di garantire all’elettorato le opere da realizzare vuole ristabilire nella nostra città la verità, e lo fa senza paura e con convinzione. La verità deve tornare ad essere il fondamento di ogni programma politico, senza di essa tutto diventa ipocrisia e inganno.