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SORA – MASSI PRECIPITARONO SU VERANDA MA NESSUNO HA MOSSO UN DITO

Grossi massi rotolano da un costone roccioso nel centro storico di Sora e precipitano all’interno di una corte. È accaduto alcuni mesi fa a Sora ma ieri i proprietari della casa di via Gelsi, tramite il loro avvocato Francesco Venafro, e a seguito di una diffida al Comune di Sora a cui non c’è stato alcun riscontro hanno fatto istanza di negoziazione a cui l’ente di corso Volsci dovrà rispondere entro 30 giorni. Qualora questo non dovesse avvenire verrà citato in giudizio per l’ottenimento del risarcimento.

Erano giorni di pioggia e probabilmente proprio a causa di questi eventi metereologici avversi si generò un grave fenomeno franoso che interessò il sovrastante costone di proprietà comunale posto proprio a ridosso della casa di via Gelsi. Si staccarono pietre anche di grosse dimensioni che caddero sul fabbricato. Venne danneggiato il tetto ed i massi rotolarono sulla corte distruggendo parte dell’arredo da giardino. Come spiega anche l’avvocato Venafro la caduta di massi mise si a repentaglio l’incolumità degli occupanti l’immobile ma anche quella dei cittadini che transitavano su via Gelsi. La corte, infatti, è larga circa 4 metri poi c’è la stradina. I massi, quindi, rotolando a forte velocità possono raggiungere la strada.

Venne inoltrato un atto di diffida al Comune di Sora per chiedere l’immediata messa in sicurezza dell’area ed il risarcimento dei danni ritenendo responsabile proprio il Comune di Sora anche “per eventuali futuri danni conseguenti l’omesso intervento di messa in sicurezza”. Non c’è stato alcun riscontro. I danni in quell’occasione furono quantificato in circa 3000 euro ma il pericolo che riveste la mancata messa in sicurezza del costone e il fatto che possa accadere nuovamente sicuramente non sono quantificabili. A questo punto l’avvocato Venafro ha fatto istanza di negoziazione assistita per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e morali a seguito dei fatti.

Roberta Pugliesi