CRONACA

SORA – PIAZZA MAYER ROSS, MURI SEMPRE PIU’ IMBRATTATI

Ancora imbrattamenti sul bianco muro in Piazza Mayer Ross. Questa volta, a segnalarne lo stato di abbandono, incompletezza, degrado ed incuria è l’ing. Renato Morganti, consulente del progetto ultimato nel 2010, professore universitario presso l’Università degli Studi de L’Aquila ed ex assessore all’Urbanistica del Comune di Sora, il quale – per mezzo del proprio profilo Facebook – pubblica alcune foto che ritraggono nuove scritte e nuovi disegni comparsi sul muro da qualche giorno.

Contattato da Soraweb, l’ing. Morganti ha così dichiarato : “Il progetto prevedeva alcune parti che non sono state realizzate e che servivano a rendere inaccessibili tutte le risalite al terrapieno retrostante prevenendo così atti di vandalismo diffusi e non sempre visibili dalla piazzaPer esempio – continua Morganti – di fronte l’ingresso della sala polifunzionale successivamente intitolata De Sica, doveva essere realizzato un elemento opaco in forma di vera e propria porta, apribile solo all’occorrenza,  su richiesta dei cittadini. Lo stesso tipo di elemento era previsto in prossimità della scala posta vicino l’ingresso del Museo. Inoltre, sui tratti di muro in corrispondenza delle sedute in pietra, il progetto prevedeva del verde rampicante che avrebbe rafforzato l’integrazione ambientale dell’opera già attuata in parte con l’uso del tetto verde che copre la sala De Sica.

Ad ogni modo, tra molte polemiche e pareri non sempre favorevoli, va ricordato che, nel 2013, all’opera architettonica di Piazza Mayer Ross venne attribuita una menzione speciale all’interno di un premio internazionale bandito dalla Cooperativa Produttori del Marmo Botticino di Botticino (BS), oltre ad essere stata pubblicata su numerose riviste nazionali e straniere.

Consegnata nel 2010, l’opera ancora oggi manca di alcune parti fondamentali per la sua fruizione.
Innanzitutto, il completamento della sistemazione del terrapieno soprastante che avrebbe consentito l’accesso alla chiesa di Sant’Antonio, dando senso al progetto nella misura in cui questo proponeva una serie di risalite al colle diversificate nel loro valore formale e funzionale. Inoltre, non è stata mai realizzata l’illuminazione posta sul coronamento dell’edificio della sala polifunzionale verso il colle che ne avrebbe valorizzato la qualità architettonica anche di notte sia verso l’esterno sia negli spazi interni ” – conclude Morganti.

E qui la domanda sorge spontanea: come mai questi lavori di completamento non sono mai stati eseguiti?

Una vicenda, quella dell’imbrattamento dei muri di Piazza Mayer Ross che continua a ripetersi troppo frequentemente, come frequenti sono le lamentele dei cittadini e degli utenti della sala polifunzionale De Sica, stanchi di vedere un’opera pubblica, in pieno centro storico, ripetutamente deturpata.
Sarà anche colpa della maleducazione di una parte dei giovani sorani, che – specialmente nelle ore notturne -frequentano la piazza, ma è evidente che solo il completamento dell’opera ed un’attenta manutenzione potranno restituire decoro ai luoghi. Di certo, un pò di senso civico e maggiori controlli non guasterebbero.

Alessio Donfrancesco