Da Sinistra Unita, riceviamo e pubblichiamo:
Lettera aperta al Sindaco di Sora.
Gentile signor Sindaco, la prossima domenica, 25 settembre, il partito di Forza Nuova di Sora annuncia un sit-in “contro l’invasione che la nostra città sta subendo” da parte di coloro che vengono definiti, nel comunicato che annuncia l’evento, “ villeggianti con vitto, alloggio e soldi”.
Pensiamo che sia il momento di agire nella direzione opposta, e che sia compito della Amministrazione comunale frenare i moti estremi di protesta e le eventuali drammatiche conseguenze che questi potrebbero innescare. Riteniamo sia indispensabile e urgente, diffondere, per prevenire fenomeni di intolleranza insieme alla diffusione della cultura dell’odio, una netta presa di posizione e una informazione puntuale rivolta ai cittadini, il senso dell’appartenenza alla cultura della solidarietà, della giustizia e della accoglienza. Le forze di governo di una città non possono essere condizionate dall’atteggiamento minaccioso e ricattatorio di frange estreme. Il business sugli immigrati e la sua strumentalizzazione, in sinergia, alimentano atteggiamenti di diffidenza anche nei cittadini meno ostili. Diventa necessario, in linea con quello che è lo spirito di fratellanza della nostra costituzione, sfatare il mito della guerra tra poveri, spiegare come i fondi destinati agli immigrati non siano sottratti alla povera gente.
Lo scorso agosto su un social network, interrogato sulla questione da Nadeia De Gasperis, di Sinistra Unita Sora, lei riferiva le testuali parole:
È nostra intenzione affermare un modello culturale che sia forte nella propria identità, ma allo stesso tempo un grado di essere inclusivo e non respingente. C’è moltissimo a fare e nulla ancora è stato messo in campo. Siamo pronti al dialogo per capire come meglio affrontare questa delicatissima fase storica che non può essere elusa.Convocheremo al più presto tavolo aperto per stabilire un piano di lavoro e mi farà piacere avere la sua disponibilità.
Auspiachiamo un intervento tempestivo, attraverso un consiglio comunale straordinario, che faccia chiarezza sul ruolo del governo della città sulla pianificazione dell’accoglienza degli immigrati e rifugga l’acuirsi di situazioni di malcontento, compiacimento e condivisione di azioni violente contro persone che sono già vittime di un dramma umano e di un personale calvario che le ha spinte a lasciare il Paese di origine e raggiungere le nostre coste.