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SORA – IL COMUNE HA “ASSUNTO” I DIPENDENTI DELLA GOSAF?

La notizia è di quelle che ti vengono confessate in un corridoio deserto, sottovoce e con annesso “Mi raccomando, io non ti ho detto niente”, ma, se fosse vera – e sottolineamo se – l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Ernesto Tersigni, avrebbe di che spiegarne ai suoi cittadini.

Allora, sembrerebbe – ed il condizionale è assolutamente d’obbligo – che ben dodici persone, sarebbero state “assunte” – non proprio alla luce del sole – dall’ente municipale. “Assunte” nel senso che, non avendo più a disposizione la sede in cui lavoravano per il recupero crediti – per le note vicende giudiziarie in cui è incappato l’amministratore della Gosaf – qualcuno avrebbe pensato (e di conseguenza) agito, in maniera tale da assicurare a queste persone la possibilità di continuare a lavorare, offrendo loro spazi – gli uffici comunali – cancelleria,  fotocopiatrici, telefoni e quant’altro (tutto a spese del contribuente sorano, naturalmente!).

E, se ciò non bastasse, pare addirittura – ma anche qui siamo nel campo delle ipotesi tutte da verificare – che queste dodici persone ricevano un compenso dallo stesso Comune, come una sorta di anticipo per quello che la Gosaf non riesce più ad assicurare loro, per via dei provvedimenti giudiziari in corso.

A rendere, se possibile, più antipatica la questione, ci sarebbe da considerare il fatto che la Gosaf – come tutti ricorderanno – è subentrata ad Equitalia e, quindi, il suo compito – o meglio, quello dei suoi dipendenti – è quello di recuperare somme che i contribuenti – a torto o a ragione – non hanno versato.

Il fatto è che il Comune ha ceduto in una sorta di appalto questo servizio alla Gosaf. Di conseguenza, come sarebbe possibile e, soprattutto giustificabile, che adesso, a carico delle casse comunali, ci sarebbero gli stipendi e le spese di gestione di un servizio affidato ad altri?

E perchè il Comune si sarebbe preso così a cuore la sorte di queste dodici persone? Chi si sarebbe preso la briga di optare per questa soluzione? E, se tutto quanto detto fosse vero, quale sarebbe il guadagno per l’ente municipale? Inoltre, c’è da chiedersi: considerato che la Gosaf non avrebbe rispettato le condizioni di svolgimento del servizio, sono state messe in piedi azioni risarcitorie, oppure no?

Domande che, per chiarezza e trasparenza politica ed amministrativa, meriterebbero una risposta da chi di dovere. Sempre che, per un Comune che ha aderito al Protocollo sulla Trasparenza, questo non sia chiedere troppo!

Sandra Raggi