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A FONTECHIARI IL PRESEPE ARTISTICO DI EMILIO ROCCHI

Da Gianni Fabrizio riceviamo e pubblichiamo.

Continua la tradizione di Emilio Rocchi che ha realizzato a Fontechiari, pure questa volta, un  presepe veramente  artistico. Non è nuovo, Emilio, nel cimentarsi in un elaborato natalizio, così prezioso, che lo tiene impegnato,durante l’anno,  nelle ore libere dai vari uffici. Gli anni scorsi ne abbiamo gustato i precedenti “lavori”. Una forte fede, una vocazione artistica, l’amore per il proprio piccolo e suggestivo Paese e la generosità di offrire un dono al territorio, lo hanno trasformato in un paziente e certosino artigiano. Anche quest’anno il suo presepe rappresenta il tentativo di riproduzione di uno scorcio del Paese: la facciata della Chiesa con Piazza Paradisi ed i caratteristici vicoli che si sviluppano a raggiera. E qui Gesù nasce nella semplicità più assoluta, quasi per strada, mentre tutt’intorno, nella normalità più assoluta,  si svolge la vita di ogni giorno.

Nella locanda “Paradisi”,  il ristorante/affittacamere esiste davvero ed Emilio Rocchi lo ha riprodotto fedelmente  cambiando all’insegna solo la denominazione, non c’è posto per Maria e Giuseppe e nemmeno ce n’è nelle stanze delle case del Borgo. Eccoli allora “per strada”,dove  come riparo hanno una staccionata diroccata, riscaldati soltanto  da un fuocherello improvvisato e con la compagnia di uno zampognaro. Oltre al tradizionale messaggio di umiltà, stavolta c’è un secondo messaggio. Lui nasce e subito, in secondo piano, c’è già la facciata di una Chiesa, e la “Chiesa” in effetti nasce con Gesù.Nella parte più alta della facciata stessa, camuffata nel telaio di una grossa finestra, nella realtà la chiesa del Paese  è  proprio così, appare  la Croce che  Lo attende già. Infine sotto l’arco della scalinata della Chiesa l’artigiano Emilio ha  riportato l’immagine di Padre Pio, che anche nella realtà c’è ed è stato riprodotto l’orologio della facciata,  in alto a destra di chi osserva, ma che in effetti non è in funzione, ma  che scandisce le ore con i rintocchi di campana, comprese le mezz’ore. Per i visitatori e  gli amanti dell’arte presepiale è possibile visitare “questa particolare cartolina” fino al 6 gennaio.