COMUNE

Arce – Tari: la minoranza propone, la maggioranza boccia

Le nostre perplessità erano fondate. Nell’ultimo consiglio comunale il ripristino dello sconto pieno sulla Tari (tassa rifiuti) per chi aderisce al compost domestico non ha trovato consenso nella maggioranza.
Lo sostiene in una nota il consigliere comunale Riccardo Corsetti. Il rappresentante della minoranza aggiunge: Questa era la nostra proposta di delibera, promossa dai due gruppi dell’opposizione “Buongiorno Arce” e “Liberamente per Arce“, per calmierare le tariffe che quest’anno hanno colpito in misura maggiore chi non conferisce alla ditta della raccolta differenziata la componente umido del rifiuto. La ragione del respingimento, almeno ufficialmente, è stata quella di un cavillo normativo per cui lo sconto (15%) per il compost domestico può riguardare i soli costi variabili della tariffa e non quelli fissi (fino al 2022 lo sconto si applicava sia sui costi fissi che sui costi variabili).
Poi osserva: Se il gruppo di maggioranza avesse voluto mantenere il beneficio invariato sarebbe bastato alzare al 20% lo sconto sulla componente variabile, la riduzione altro non è stato che un modo per recuperare una parte degli aumenti Tari che ci sono stati quest’anno!
Corsetti non si limita a questo: Le nostre considerazioni -prosegue – non sono terminate qui perché, in  consiglio comunale, abbiamo esposto anche una distorsione notata sulle tariffe di quest’anno. Nel successivo confronto telefonico avuto con il responsabile finanziario dell’Ente, quest’ultimo, ha convenuto con noi che una particolare categoria Tari, quella composta da 1 solo componente familiare, nel 2023, non ha pressoché subito aumenti di tariffa a discapito delle altre categorie di utenza. Il funzionario ci ha garantito un riequilibrio delle tariffe per il prossimo anno e l’impegno massimo per scongiurare ulteriori aumenti per il 2024.
Quindi da notare: Il mio intervento, a proposito della tassa sui rifiuti si è concluso premendo sulla maggioranza affinchè prosegua nell’azione di sollecito delle somme Tari pregresse fino ad al recupero forzoso delle somme, ciò a tutela di tutti i cittadini diligenti e corretti che ogni anno non si sottraggono alle loro responsabilità di contribuenti delle casse comunali. È opportuno ricordare che, con la nuova normativa di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) gli insoluti Tari vanno ad incidere sull’aumento delle tariffe degli anni seguenti. Infine – conclude Riccardo Corsetti – da annotare il respingimento da parte della maggioranza anche della nostra seconda delibera per una richiesta ufficiale al parlamento di inasprire le pene detentive per chi entra in case altrui per furti e rapine, argomento di strettissima attualità.