IL COMMENTO

Arce – Trasporto disabile, parla la madre del ragazzo

Nel botta e risposta tra maggioranza ed opposizione sulla vicenda del ‘trasporto disabile’ che da qualche settimana sta caratterizzando il dibattito in paese, arriva l’intervento della madre del ragazzo che in un commento al nostro servizio di ieri ed in particolare alle dichiarazione del sindaco Germani, scrive:

Per onestà intellettuale e per una giusta informazione, si dovrebbe dire che il Sindaco non ha fatto altro che prendere atto della decisione presa da noi genitori di di autosospendere il servizio in via temporanea e in modo cautelativo nei confronti di nostro figlio, perché nonostante l’assessore fosse a conoscenza dei gravi fatti verificatosi che potevano ledere gli utenti (tutti), la stessa si ostinava a lasciare attivo il servizio di trasporto, cioè se il sindaco è intervenuto per sospendere il servizio non credo che abbia tutta questa fiducia nell’operato amministrativo dell’assessore!

Poi aggiunge: La situazione è ben più grave di quanto traspare sulla stampa, il servizio non andava solo sospeso andava revocato immediatamente dopo che erano venuti a conoscenza dei fatti,si parla di un tizio che ha ottenuto una convenzione con titoli scaduti da due anni, che forte dubbia che gli stessi lo possano abilitare allo svolgimento dello stesso, ha presentato documenti di ex volontari alla loro insaputa, pur di ottenere il servizio e in ultimo ma non per questo il meno grave anzi direi il più grave, si è arrogato di un diritto che compete solo ai genitori o di chi ne fa le veci, di prelevare un utente del servizio 1h prima del termine delle lezioni senza nessun tipo di autorizzazione da parte nostra, per portarlo a casa dopo 1h dall’uscita scolastica giocando sulla buona fede del personale scolastico.

Quindi si chiede: All’assessore serviva che commettesse qualche altro reato (se di questi si tratta, ndr) per sospendere il servizio? A distanza di un mese ancora attendiamo risposte e il ripristino del servizio, in quanto oltre al danno pure la beffa, perché ad oggi nostro figlio è “vittima” di discriminazione. (La mamma)

Naturalmente Soraweb – come ha fatto finora – è disponibile ad ospitare interventi di tutti coloro che in qualche modo hanno a che fare con questa delicata vicenda che il 9 maggio sarà affrontata in Consiglio comunale su richiesta della minoranza.