LAVORI PUBBLICI

ARPINO – CONVITTO TULLIANO, ATTESA PER I FONDI

 

Tutto ruota intorno a cinque milioni di euro di finanziamento. La certezza ancora non c’è, anche se le possibilità del corposo contributo sono molto concrete. Il progetto infatti è in ottima posizione nella graduatoria ma manca l’ufficialità. Il recupero con adeguamento sismico ed igienico funzionale del Liceo – Convitto Tulliano resta però in una fase di stallo, giusto 12 anni dopo chiusura e sgombero per sciame sismico.

Nel frattempo, proprio in questo periodo si stanno ultimando gli interventi previsti per la messa in sicurezza pari ad un investimento complessivo di circa un milione di euro. Ora, per completare l’opera e restituire al paese l’imponente edificio di Piazza Municipio, occorre superare gli ultimi ostacoli burocratici. L’istruttoria è completa, manca tuttavia l’ufficialità delle risorse economiche in modo da avviare la fase più significativa, cioè passare dal progetto preliminare a quello definitivo – esecutivo, quindi appaltare i lavori e realizzarli. Tra autorizzazioni e pastoie burocratiche, i tempi biblici della pubblica amministrazione, timbri e firme delle Soprintendenze, ci vorrà almeno un anno. Poi il cantiere e quindi altro tempo, molto tempo prima della consegna dell’opera. Dei progetti e direzioni si sono occupati gli ingegneri Gino Di Ruzza e Bernardo Bartolomucci e l’architetto Martina Cirelli.