Con una recente determinazione sono stati impegnati e liquidati i gettoni di presenza ai consiglieri comunali. L’atto è riferito al solo 2023 e comporta una spesa inferiore ai mille euro. Ogni presenza in Consiglio comunale (foto di archivio) è stabilita infatti in appena 16,27 euro.
Fra i rappresentanti dei cittadini, sia dell’ultimo scorcio della consiliatura precedente che per i restanti sette mesi dell’anno appena concluso, c’è chi riscuote il massimo (circa 130 euro), chi un po’ di meno e chi nulla perchè sempre assente (ma nei primi cinque mesi, cioè due sedute).
Nulla si sa circa gli anni precedenti. L’argomento è stato già affrontato più volte in aula consiliare e non solo, ma evidentemente non arrivano soluzioni. La questione forse è contabile. Non si tratta di grosse somme, ovvero niente a che vedere con le corpose indennità puntualmente versate a sindaco, vice e assessori. E in misura ridotta al presidente dell’assise civica.
Di conseguenza è molto probabile che gli importi non siano stati previsti – dettagliati – nelle spese dell’Ente. E nemmeno liquidati. Chi doveva farlo? E perchè non l’ha fatto? La vicenda resta in piedi e potrebbe procurare imbarazzo se dovessero emergere ‘anomalie’. Più per diritto che per importi. Nel frattempo in Municipio si liquidano sotto forma di incentivi diverse migliaia di euro a responsabili e personale.
E infine una domanda: ma al Nucleo di valutazione gliele raccontano queste stranezze?
lunic
