IL PROGETTO

Arpino – Green Action, l’evento finale

È giunto al termine il Pon “Laboratorio green interno ed esterno alla scuola di educazione alla sostenibilità” denominato “GREEN ACTION” attivato ad Arpino dalla dirigente scolastica dell’IC “M. T. Cicerone” dott.ssa Gaita Reali, sempre attenta a promuovere iniziative per ampliare l’offerta formativa dell’istituto allestendo ambienti laboratoriali innovativi per l’educazione e la formazione alla transizione ecologica dei suoi studenti, grazie ai Fondi Strutturali Europei.

L’educazione allo sviluppo sostenibile diventa oggi un obiettivo strategico per il presente e per il futuro del nostro Paese. Le attività programmate hanno avuto lo scopo di indirizzare i comportamenti degli alunni verso modelli coerenti con la sostenibilità ecologica, sociale e culturale e, inoltre, di suscitare in essi l’interesse verso l’ambiente, quale elemento che favorisce l’accrescimento della curiosità, della pazienza, aiuta la concentrazione e la serenità interiore, stimola la creatività, tutti elementi fondamentali per lo sviluppo armonico dei bambini.

Il Pon “GREEN ACTION”, diretto dalla docente Marialetizia Casciano coadiuvata dalla tutor Claudia Sementilli, ha visto la partecipazione di 18 studenti per una durata di 30 ore di attività laboratoriali in cui si sono trattate tematiche attualissime relative al cambiamento climatico, all’innalzamento delle temperature, con il conseguente scioglimento dei ghiacciai, partendo addirittura dal Big bang!

Il ruolo delle insegnanti è stato quello di costituire un modello e una guida per i piccoli alunni, seguendo la logica del principio montessoriano: “aiutami a fare da me”.

Il tutto è stato trattato con: l’ausilio di mappe concettuali, video didattici, schede di approfondimento, spiegazioni delle docenti, compiti di realtà. Al termine è stata realizzata una meravigliosa mostra tematica all’interno e all’esterno dell’edificio scolastico della scuola primaria di Fontana Liri e un tg-documentario con slide di approfondimento alla presenza di numerosi genitori, della collaboratrice della dirigente scolastica prof.ssa Stefania Rea, del sindaco del paese Gianpio Sarracco, della delegata all’istruzione Eloisa Iafrate e di diversi assessori. Così la scuola si è trasformata in una piccola oasi ecologica in cui la ricerca-azione e il cooperative learning sono diventati le metodologie prioritarie per l’apprendimento.

Le lezioni proposte si sono incentrate prevalentemente su lavori manipolativi che hanno “solleticato” la fantasia degli alunni che hanno imparato a rispettare la natura vivendola, raccogliendo emozioni ed esperienze con tutti i sensi.

Gli allievi sono stati invitati a riflettere sull’importanza della salvaguardia dell’ambiente attraverso la conoscenza del proprio territorio, hanno rivestito il ruolo di veri e propri ricercatori, con il compito di esplorare, osservare e descrivere gli elementi naturali. Infine è stato valorizzato al massimo il loro spirito d’iniziativa e la loro creatività attraverso la realizzazione di sorprendenti opere d’arte con gli “oggetti” della natura  e materiali di riciclo  e non.

Dunque, un modo diverso di insegnare, che ha dato degli ottimi risultati con una ricaduta positiva sia sull’apprendimento che sulla formazione integrale di tutti gli studenti coinvolti.