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ARPINO – LAVORI ALLA TORRE PER RIAPRIRLA AL PUBBLICO

Riceviamo e pubblichiamo:

Nuovo sopralluogo, nella mattinata di venerdì, presso l’Acropoli di Civitavecchia.

Il sindaco di Arpino, insieme al responsabile del Polo Museale del Lazio e ad alcuni tecnici, si è recato venerdì  mattina presso l’Acropoli per valutare e definire  la scaletta dei lavori da eseguire presso la Torre di Cicerone al fine di renderla nuovamente fruibile al pubblico.

Nel 2014 è stato istituito il Polo Museale del Lazio – spiega il Sindaco Renato Rea –  ed il 28 luglio 2015 anche la Torre di Cicerone è stata inserita fra gli immobili di competenza di questo ente. Sin dal mese di settembre mi sono attivato, alla luce di questa novità che ha sottratto la gestione della torre alla Sovrintendenza per i Beni Archeologici, al fine di accelerare i tempi per la sua riapertura. Renato Rea

Poichè sono necessari alcuni lavori non portati a termine dalla Sovrintendenza (impianto elettrico, alcune opere di sicurezza e di muratura) mi sono personalmente impegnato per sollecitare tali interventi, trovando piena collaborazione da parte dei dirigenti del Polo Museale del Lazio. Dal mese di settembre ad oggi sono state ben quattro le circostanze in cui il Responsabile è venuto personalmente ad Arpino per verifiche e misurazioni, accompagnato dai vari tecnici e dirigenti incaricati di redigere il piano dei lavori. Numerosi anche i sopraluoghi effettuati dalle Ditte interessate alla effettuazione dei lavori.

Anche l’incontro di venerdì è stato molto proficuo perché è stato definito il piano degli interventi. Entro la fine di maggio verranno completate le procedure per la richiesta di un finanziamento da parte del Polo Museale, e di conseguenza verranno affidati i lavori alle Ditte aggiudicatarie degli stessi.

Desidero ringraziare i dirigenti del Polo Museale per la sensibilità e la solerzia dimostrata nel venire incontro in questi pochi mesi alle nostre incessanti richieste, nella convinzione che riusciremo a  sbloccare la situazione che vede la Torre chiusa ormai da troppo tempo e restituirla agli Arpinati ed ai turisti. Spero di aver risolto i dubbi di chi pensava che non mi stessi interessando del problema, che dall’autunno scorso ha avuto una accelerazione  che mi lascia ben sperare”.